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Cronaca

“Giovani e alcol: cocktail d’ignoranza”: alcolici più volte al mese già a 15 anni

L’assessore provinciale alle Politiche giovanili, Roberta Tarlao, insieme a Claudio Zaratin, presidente di As.Tr.A, alla psicoterapeuta Carla Piccini e allo psicologo, operatore As.Tr.A Auro Brighenti, ha presentato  progetto “Giovani e alcol:cocktail d’ignoranza”

L’assessore provinciale alle Politiche giovanili, Roberta Tarlao, insieme a Claudio Zaratin, presidente di As.Tr.A Associazione per il trattamento delle alcol dipendenze, alla psicoterapeuta Carla Piccini e allo psicologo, operatore As.Tr.A Auro Brighenti, ha presentato  progetto “Giovani e alcol:cocktail d’ignoranza” rivolto a giovani e studenti delle scuole.

Presenti a Palazzo Galatti anche alcune giovani studentesse del Galvani-Nautico e Carducci-Dante.  “Ancora una volta la Provincia di Trieste sostiene un’iniziativa che interviene su un tema drammaticamente emergente nel mondo giovanile – ha detto Roberta Tarlao – mondo nel quale l’assunzione di alcol non è vissuta come rischio bensì come forma di benessere e divertimento”.  Il progetto Giovani e alcol:cocktail di ignoranza svolto in convenzione con As.Tr.A Associazione per il trattamento delle alcol dipendenze, ha coinvolto con incontri dedicati alla prevenzione, sensibilizzazione e informazione sui rischi alcol correlati diversi istituti scolastici, oltre a ricreatori e oratori del territorio.Le scuole, tra medie e superiori, che hanno aderito all’iniziativa sono state: Carducci-Dante, Carli, Da Vinci, Deledda, Galvani, Gregorcic, IAL, Lucio, Max Fabiani, Nautico, Nordio, Oberdan, Petrarca, Sandrinelli, Slomsek, Stefan, Stuparich, Volta, Ziga Zois. “Quest’anno hanno preso parte all’iniziativa – ha spiegato Claudio Zaratin – circa 1.500 studenti, suddivisi in 65-70 classi. Nei dieci anni di attività svolte nelle scuole, As.Tr.A. è riuscita a coinvolgere 550 classi per un totale di 12mila studenti”.

Sabato 14 novembre, a partire dalle ore 9, alla Molo IV di Trieste, sala 3, saranno gli stessi ragazzi che hanno partecipato agli incontri in aula, a coordinare il convegno “Giovani e alcol: cocktail d'ignoranza” nel corso del quale saranno a disposizione esperti, medici, psicologi e specialisti del settore per approfondire le tematiche emerse a conclusione degli interventi svolti a scuola. “Alcune studenti del Carducci-Dante, Galvani-Nautico, Oberdan, Carli,  Deledda e IAL saranno coinvolti direttamente come relatori – ha detto Carla Piccini – proponendo alla platea interventi interattivi, video e informazioni legate al binomio giovani-alcol”.  “Il nostro obiettivo è stato informare e avviare una preziosa opera di prevenzione per spiegare ai ragazzi che esistono alternative alla cultura del bere – ha detto Tarlao – l’augurio è che ora altri Enti raccolgano il lavoro sin qui svolto dall’amministrazione provinciale”.

I dati sul fenomeno estrapolati dal Report conclusivo Student Population Survey FVG 2013 evidenziano come l’86,61% di giovani tra i 15 e i 19 anni abbia assunto alcol almeno una volta nella propria vital’80,29% una o più volte negli ultimi dodici mesi e il 62,59% una o più volte negli ultimi trenta giorni. Tra coloro che hanno dichiarato una certa  frequenza di consumo negli ultimi trenta giorni, l’82,55% dichiara di aver bevuto 1-9 volte in un mese, il 10% 10-19 volte e più di venti volte il 7,41%.  Tra coloro che hanno dichiarato di consumare una o più volte al mese il 35,15% ha 15 anni, il 52,95% ha 16 anni, il 71,96% ha 17 anni, il 71,46%  ha 18 anni e il 77,52% ha 19 anni.  Sempre nella fascia di popolazione che va dai 15 ai 19 anni, il 47,27% dichiara di  essersi ubriacato almeno una volta nella vita, il 38,365 una o più volte negli ultimi dodici mesi, il 17,74% uno o più volte negli ultimi trenta giorni (tra questi 7,18% hanno 15 anni, 11,99% hanno 16 anni, 21,03% hanno 17 anni, 18,96% hanno 18 anni e 28,48% hanno 19 anni).

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