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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Comitato Genitori Trieste: «Modulo Gioco del Rispetto da bocciare»

Dura reprimenda del Comitato dei Genitori di Trieste sul "Gioco del Rispetto" e sul modulo ufficiale emanato dagli uffici competenti del Comune di Trieste. «I genitori di Trieste siano vigili e il Comune ritiri immediatamente il modulo»

Il comitato dei Genitori di Trieste si è espresso in merito al c.d. "Gioco del Rispetto" e in particolare sul "Modulo" redatto dal Comune di Trieste: «Recentemente si è aperto un dibattito a Trieste sul “Gioco del rispetto”, che ha sollevato la protesta di molti genitori che vedevano leso il loro diritto all’educazione dei propri figli in materiare eticamente sensibili, come tutelato anche dalla Costituzione Italiana; la loro legittima protesta ha portato al ritiro di 9 “giochi” su 11 e le loro obiezioni hanno trovato fondamento anche nel fatto che il Comune ha successivamente organizzato incontri di presentazione del progetto, redigendo poi anche un modulo per la richiesta di autorizzazione alla partecipazione allo stesso per i bambini.»

«Il modulo, così come redatto e distribuito e che neppure offre una possibilità di scelta,  è la negazione al diritto all’educazione dei propri figli; viene completamente ribaltato il concetto di libertà di scelta educativa: non dovrebbe essere la scuola che impone i contenuti educativi ed il genitore che autorizza, o vieta, al figlio la condivisione dei contenuti stessi. Casomai in un rapporto che rispetti il ruolo della famiglia la relazione è invertita: il genitore valuta, sceglie, trasmette al figlio i propri valori ed è la scuola che deve chiedere ai genitori il permesso di svolgere o non svolgere certe attività che rientrano prepotentemente in quegli ambiti sensibili e personali della vita privata, così sensibili da venir persino compresi in quelli tutelati anche dalla Legge sulla Privacy.»

«L’artificioso ribaltamento di questo diritto combacia perfettamente con quanto dichiarato nelle linee guida del “gioco del rispetto”, ovvero che “la scuola è invitata imperativamente a ridurre lo scarto- sempre maggiore- tra gli apprendimenti formali (che si sviluppano all’interno delle istituzioni educative e scolastiche) e gli apprendimenti non formali ( che si realizzano negli spazi famigliari, ambientali, sociali,..)”.»

Tutto questo rischia di creare pesanti discriminazioni ai danni del bambino con il grave rischio che siano le insegnanti stesse, magari incolpevoli strumenti di un diabolico sistema perverso, a rompere l’equilibrio del rapporto di fiducia genitori-figli e figli-genitori, trasmettendo ai bambini il messaggio che questi ultimi non possono prendere parte ad un’attività perché mamma e papà non glielo permettono.

Si tratta di un fatto molto grave che si basa su una visione pericolosa  di quelli che sono i ruoli e le responsabilità educative.
Il Comitato Genitori Trieste invita pertanto i genitori a prestare molta attenzione alle dinamiche nel mondo scolastico ed invita il Comune di Trieste a ritirare immediatamente il modello di autorizzazione, riscrivendolo nel rispetto dei ruoli di tutti gli attori.

info@comitatogenitoritrieste.it

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