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Cronaca

Commemorazione strage Peteano, ricordati i tre carabinieri uccisi nel 1972

Il comandante generale dell'arma dei carabinieri ha ricordato i tre carabinieri uccisi nel 1972 a Peteano (gorizia)

Nella mattinata odierna, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette, ha presenziato a Peteano, Frazione del Comune di Sagrado (GO), alla cerimonia del 44° anniversario dell’attentato in cui persero la vita il Brigadiere Antonio Ferraro ed i Carabinieri Donato Poveromo e Franco Dongiovanni.

Il Gen. C.A. Del Sette era accompagnato dal Comandante Interregionale, Gen. C.A. Carmine Adinolfi, e dal Comandante della Legione Friuli Venezia Giulia, Gen. B. Vincenzo Procacci; presenti alcuni familiari dei Caduti e numerose autorità, tra cui il Sindaco di Sagrado dott.ssa Elisabetta Pian, il Prefetto di Gorizia Dott.ssa Isabella Alberti, il dott. Federico Prato in rappresentanza del Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Trieste, il Presidente della Provincia dott. Enrico Gherghetta, il Comandante del Comando Militare Esercito di Trieste, Gen. B. Alessandro Guarisco, il  Questore di Gorizia dott. Lorenzo Pillinini e l’Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri Gen. C.A. Michele Ladislao con una rappresentanza dell’Associazione.

Erano altresì presenti il Sindaco del Comune di Gradisca d’Isonzo dott.ssa Linda Tomasinsig ed il Sindaco del Comune di Savogna d’Isonzo dott.ssa Alenka Florenin,

Nella tarda serata del 31 maggio 1972, rimasero mortalmente investiti dall’esplosione di un ordigno collocato nel cofano di una Fiat Cinquecento bianca, abbandonata sulla strada provinciale che collega Gorizia a Gradisca d’Isonzo:

  •  il Brigadiere Antonio Ferraro di 31 anni, coniugato. Era nato a Santa Croce Camerina (RG) e prestava servizio a Gradisca da circa due anni;
  • il Carabiniere Donato Poveromo di 33 anni, coniugato. Era nato a Campomaggiore di Potenza e prestava servizio a Gradisca dal settembre 1971;
  • il Carabiniere Franco Dongiovanni di 23 anni, celibe, il più giovane, nato a Uggiano La Chiesa, in provincia di Lecce. Anch’egli era in servizio al Nucleo Radiomobile di Gradisca dal settembre 1971.

Nella circostanza, il Sottotenente Angelo Tagliari riportava lesioni al viso ed alla mano destra.

Per il citato episodio, i tre militari deceduti venivano insigniti della Medaglia d’Argento al Valor Civile “alla memoria”, con la seguente motivazione:

Intervenuto con altri militari in una località isolata, in cui era stata segnalata in sosta un’autovettura sospetta con due fori di proiettile sul parabrezza, veniva investito, nel procedere all’ispezione dell’automezzo, dalla violenta deflagrazione di un congegno esplosivo collocato nel cofano, rimanendo ucciso. Mirabile esempio d’incondizionata dedizione al dovere e di sprezzo del pericolo”.

Inoltre, nel 2010, il Presidente della Repubblica, in occasione del “Giorno della Memoria”, ha conferito loro anche l’Onorificenza di “Vittime del terrorismo”.

Dopo la resa degli onori ai Caduti da parte di un picchetto in armi del 13° Reggimento Carabinieri F.V.G. di Gorizia, è stata deposta una corona d’alloro dal Comandante Generale dell’Arma, accompagnato dal Comandante Interregionale e dal Prefetto. Analogo omaggio è stato offerto dalla Provincia di Gorizia e dai Comuni di Sagrado, di Gradisca d’Isonzo e di Savogna.

Dopo la lettura della Preghiera del Carabiniere, nel corso del suo intervento, il Generale Del Sette ha commemorato il sacrificio dei tre eroici Carabinieri, che suscitò vivissima emozione e profondo dolore in tutte le comunità, rivolgendo espressioni di affettuosa vicinanza ai familiari presenti. Il Comandante Generale  ha sottolineato che l’Arma non dimenticherà mai i propri Caduti e che Essi, nel “ricordo”, continueranno a vivere con i Loro valori stimolando ulteriormente l’impegno dei colleghi oggi in servizio.  

Dopo avere preso parte alla cerimonia di Peteano, il Comandante Generale, accompagnato dal Comandante Interregionale, ha visitato nell’ordine la Stazione di San Martino del Carso, il 13° Reggimento Carabinieri di Gorizia, il Comando della Legione “Friuli Venezia Giulia” di Udine, il Comando Provinciale di Udine, la Compagnia di Palmanova e la Stazione di Ronchi del Legionari.

Il Generale Del Sette è stato accolto dai rispettivi Comandanti di reparto ed ha incontrato il personale, i delegati della Rappresentanza Militare e gli appartenenti alle numerose Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Nel rivolgersi ai Carabinieri dei reparti dislocati nella Regione Friuli Venezia Giulia, il Generale Del Sette ha espresso il suo vivo compiacimento per la lodevole attività svolta sia in Patria che all’estero. In particolare ha sottolineato gli ottimi risultati ottenuti dall’Arma nell’azione di prevenzione e di contrasto ad ogni forma di criminalità, esortando a continuare ad operare con entusiasmo e professionalità, al fine di fornire risposte sempre più concrete e puntuali ai cittadini che nelle Stazioni Carabinieri vedono un costante e significativo punto di riferimento nella vita di ogni giorno. E, nel rimarcare l’operato delle Stazioni sul territorio, il Generale Del Sette ha espresso viva gratitudine ai Sindaci ed ai Parroci, sempre vicini all’Arma nel sostenere iniziative a tutela ed a favore delle collettività.

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