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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Comune, Treu: «Carenza di personale, impossibile assumere fino alla fine dell'anno prossimo»

Intervento dell'Assessore alle Risorse Umane e Organizzazione Roberto Treu: «Gli attuali dipendenti devono fare i conti con una quantità sempre crescente di lavoro e, contemporaneamente, destreggiarsi come possono con i nuovi strumenti e modalità di lavoro sempre più informatizzate e complesse»

Le azioni del Comune di Trieste, attivate da un lato per far fronte alle crescenti necessità  dell'Ente dovute in gran parte al blocco delle assunzioni negli Enti pubblici disposto a livello nazionale fino al dicembre del 2016, dall'altro per cercare di “calmierare” almeno in parte la grave perdita di posti di lavoro che continua a investire anche il nostro territorio in questo momento di persistente crisi, sono sono state oggetto di una conferenza stampa - sul tema ”il Comune attiva una serie di provvedimenti per l'impiego” - tenuta dall'Assessore alle Risorse Umane e Organizzazione Roberto Treu, affiancato dalla direttrice dell'Area Risorse Umane Romana Meula con Raffaella Spedicato responsabile dell'Ufficio Progetti Speciali, Tirocini e Attività extralavorative della stessa Area comunale.

Treu ha svolto innanzitutto una opportuna premessa per delineare il “quadro” generale, non certo favorevole, in cui l'Amministrazione si trova a operare. Il Comune, indubbiamente prima “azienda” della provincia per numero di addetti (attualmente con 2529 dipendenti di ruolo) ma anche per quantità di servizi resi alla cittadinanza, si trova oggi – ha spiegato l'Assessore – sempre più stretto in una tenaglia che vede da una parte il pensionamento “fisiologico” di personale che ha terminato la sua carriera lavorativa, con la “perdita”, soprattutto di recente, di numerosi “quadri” e figure anche di alta professionalità; mentre dall'altra parte le normative nazionali impediscono – come detto – nuove assunzioni fino alla fine del prossimo anno.

Ed è questa una situazione, va sottolineato che perdura ormai da anni, con l'ulteriore pesante conseguenza che in Comune, nel frattempo, l'età media dei dipendenti è fortemente aumentata (oggi è sui 51-52 anni), ed è contestualmente bloccato un più che opportuno rinnovo con personale più giovane e più “fresco”, ma anche più avvezzo all'uso delle nuove tecnologie. In altre parole – ha lamentato Treu – mentre è impedito l'accesso alla “generazione digitale”, gli attuali dipendenti, in numero sempre minore e di età sempre più avanzata, devono fare i conti con una quantità sempre crescente di lavoro e, contemporaneamente, destreggiarsi come possono con i nuovi strumenti e modalità di lavoro sempre più – e sempre più velocemente – informatizzate e complesse, non sempre facili da apprendere e da far proprie. Motivo per cui, nell'insieme, si può affermare – ha detto Treu – che ci troviamo di fronte a situazioni obiettive di stress lavorativo crescente e sempre più diffuso. “E non si tratta – ha tenuto a precisare l'Assessore – di lamentazioni generiche. Il Comune non è più quello di tanti anni fa - dove forse vi potevano essere anche talune situazioni di un certo lassismo -. Oggi i dipendenti del Comune lavorano con un impegno e con ritmi molto alti. Per cui i maggiori carichi di lavoro, fino ad arrivare a situazioni di vero e proprio stress, sono un dato oggettivo, e noi Amministratori siamo i primi a riscontrarlo.”

E in questo scenario – ha ulteriormente aggiunto Treu – non va neppure trascurato il fatto che tutto ciò avviene mentre i dipendenti da 7-8 anni non beneficiano di nessun miglioramento economico, anche qui a causa del blocco nel rinnovo dei contratti che è, di fatto, l'altra faccia rispetto al blocco delle assunzioni. E anche questo – ovviamente – non aiuta a conseguire un livello complessivo adeguato delle condizioni lavorative.
Ed è un “quadro” questo che – ha osservato Treu concludendo la disamina di questi aspetti generali – rischia addirittura di peggiorare fortemente nel prossimo anno se – anche a fronte dei nuovi non pochi pensionamenti previsti – il Governo non provvederà a far effettivamente cessare il doppio blocco delle assunzioni e dei contratti.

Per fronteggiare al meglio questa complessa situazione, in modo da garantire innanzitutto il mantenimento nel modo migliore possibile di tutti i servizi ai cittadini, l'Amministrazione, anche in collaborazione con le organizzazioni sindacali – ha tenuto a sottolineare Treu – e pur nel confronto e nel dibattito, ma sempre costruttivo, fra le rispettive posizioni, ha tentato davvero tutte le strade e cercato tutti i modi consentiti - fra le “pieghe” di norme e regolamenti, o ricorrendo alla “mobilità” fra Enti, o ancora alle norme speciali a favore di lavoratori in cassa integrazione, in mobilità, ovvero disoccupati o, viceversa, accogliendo tirocinanti e 'stagisti' - per poter, in ogni forma e veste, assumere nuovo personale, sia a tempo indeterminato che determinato, in modo da alleggerire il peso delle carenze in atto e “dare respiro” almeno in parte alla macchina comunale nel suo insieme.

In tal senso – ha evidenziato Treu – una rilevante 'operazione' è stata quella che, ricorrendo a situazioni e norme particolari inerenti il precariato, ha consentito di “stabilizzare” e assumere in ruolo all'avvio del 2015 ben 222 operatori a vari livelli e servizi dell'Area Educazione (asili nido, scuole dell'infanzia e ricreatori). 
E sempre nel delicato settore dei Servizi Educativi, e per assicurarne il pieno funzionamento -  così essenziale per i bambini e le famiglie della nostra città – sono stati assunti nell'anno scolastico appena terminato ulteriori 273 addetti a tempo determinato (197 istruttori educativi supplenti e 76 ausiliari, bambinaie ecc.).

Ancora, in un altro settore particolarmente “difficile” specialmente in questo periodo, quello dei Servizi sociali, si sono potute assumere – o sono in corso le procedure per l'assunzione entro l'anno - otto assistenti sociali a tempo indeterminato in parziale deroga alle normative sul “blocco”, e cinque a tempo determinato. Analogamente, sono già in essere i contratti per sei farmacisti a tempo determinato per le farmacie comunali.

Contestualmente e – va ribadito – nel doppio intento di sostenere i servizi comunali ma anche compiendo uno sforzo per contribuire, nei limiti del possibile, alla salvaguardia dei livelli occupazionali in città, anche quest'anno l'Amministrazione comunale ha fatto richiesta alla Regione per il finanziamento di progetti di Lavori Socialmente Utili (c.d. LSU) volti a integrare il reddito di lavoratori provenienti dalla cassa integrazione guadagni straordinaria o in mobilità, mediante il loro impiego temporaneo in svariati lavori utili alla collettività nell'ambito delle attività istituzionali dell'Ente; richiesta che, nei limiti consentiti (ovvero in proporzione alle nostre dimensioni demografiche), è stata accolta. Ciò consentirà al Comune di Trieste di impiegare 30 lavoratori (più 1 da assegnare al Tribunale di Sorveglianza presso la Corte d'Appello di Trieste), per 12 mesi e per 36 ore settimanali, in attività che spaziano dalla cura del verde pubblico, alla pulizia e manutenzione di edifici di pertinenza comunale (uffici, scuole, impianti sportivi), di strade e aree patrimoniali, al riordino di archivi, al supporto alle attività degli uffici amministrativi e tecnici, all'assistenza al pubblico nell'ambito delle strutture museali e all'accoglienza e informazione all'utenza per l'accesso ai servizi in ambito sociale. Ciò con una spesa di Euro 280.188,00 che saranno interamente rimborsati dalla Regione FVG.

Accanto a questi, sempre nell'ambito dei LSU, ma stavolta con propri fondi, e nonostante le purtroppo note ristrettezze di bilancio, il Comune, nell'intento di ampliare ulteriormente l'offerta a favore di questo tipo di lavoratori, ha deciso di stanziare inoltre 235.000 Euro  per ulteriori 17 progetti con l'utilizzo, sempre per 12 mesi e per 36 ore settimanali, di altri 25 lavoratori che, oltre alle attività sopra citate, coadiuveranno gli uffici comunali anche nelle attività di centralino telefonico, di assistenza al pubblico nei musei letterari della Biblioteca Civica e di accompagnamento, sostegno e animazione in favore di giovani e adulti con disabilità.

A questi vanno poi aggiunte le, non meno significative, opportunità di impiego temporaneo che il Comune, con il cofinanziamento della Regione e del Fondo Sociale Europeo, offre a persone disoccupate e prive di qualunque ammortizzatore sociale. In questo ambito gli interventi messi campo sono di due tipi: i progetti di Lavori di Pubblica Utilità (c.d. LPU), che tra il 2014 e l'anno in corso hanno fornito impiego temporaneo, “inquadrato” in cooperative e imprese del territorio, a 24 persone disoccupate che, per 8 mesi e lavorando a 32 ore settimanali, hanno collaborato ad attività di valorizzazione di beni culturali (riordino delle acquisizioni dei Musei Scientifici e delle raccolte dell'emeroteca Fulvio Tomizza e della Biblioteca Civica A. Hortis) e di custodia, vigilanza e piccola manutenzione di impianti sportivi, musei e ricreatori comunali (Museo del Mare, bagno di via Veronese, bagno marino La Lanterna, ricreatorio Stuparich, ricreatorio Fonda Savio); in secondo luogo, i Cantieri di lavoro sul verde che, attivati per la prima volta nel 2013, da allora ad oggi hanno registrato l'impiego per sei mesi di 15 persone disoccupate in attività di manutenzione del verde presso l'Orto Botanico, il Museo del Mare, il Giardino Pubblico de' Tommasini,  Villa Sartorio, Villa Revoltella, Villa Engelmann e nelle residenze per anziani Casa Capon e Casa Serena. 

Esperienze queste che hanno dato tutte un positivo esito, come detto sia dal punto di vista del supporto alle esigenze del Comune che a sostegno economico, seppur per un breve periodo, a famiglie particolarmente colpite dall'attuale crisi, Ciò ha indotto il Comune a chiedere, anche per l'anno in corso, il finanziamento di un nuovo progetto di Cantieri di Lavoro, che è stato concesso e che, pertanto, porterà, entro il 30 settembre 2015, all'assunzione temporanea di ulteriori 12 persone disoccupate. La spesa per il progetto “Cantieri di Lavoro sul verde” è pari a Euro 95.082,48, che saranno interamente rimborsati dalla Regione.

Vanno infine ricordati anche gli interventi con finalità di reintegrazione sociale di persone detenute o condannate per reati minori (in particolare connessi a violazioni del Codice dalla Strada), consentendo loro di risarcire simbolicamente il danno arrecato con il reato svolgendo lavori utili alla collettività nel contesto delle attività svolte dall'Amministrazione stessa. Anche in questo caso le mansioni prevalenti riguardano la cura del verde pubblico, la manutenzione e pulizia di impianti sportivi, di bagni marini e di aree patrimoniali comunali. Negli ultimi tre anni tali attività hanno coinvolto 51 persone, di cui 12 attualmente in servizio. 

Da segnalare pure, a completamento del “quadro”, il costante impegno dell'Assessorato comunale alle Risorse Umane nei confronti del mondo scolastico, accademico e della formazione professionale per offrire agli studenti la possibilità di arricchire la formazione acquisita durante il percorso di studio con interessanti esperienze di tirocinio in un ambiente di lavoro. Un'opportunità  proficua per “entrambe le parti” e utile allo studente anche per meglio individuare le proprie attitudini nonché relazionarsi e confrontarsi con altri in un contesto professionale. L’attenzione del Comune di Trieste in questo campo è testimoniata dall’elevato numero di convenzioni stipulate a livello regionale (16 convenzioni) e nazionale (11 convenzioni) e di tirocinanti ospitati (dal 2013 ad oggi, 376 tirocinanti, di cui 354 inviati dagli Atenei /Scuole/Centri di formazione della Regione FVG e 22 da altri Atenei italiani). 111 sono i tirocini in corso nel 2015.

Lo “sforzo” complessivamente dispiegato dal Comune, utilizzando tutte queste vie e sfruttando tutte le suddette possibilità di attingere personale, ha portato in definitiva a assumere o impiegare in vario modo, nonostante e al di là dei vari vincoli e “blocchi” normativi attualmente sussistenti, il numero certamente non irrilevante di 744 persone nel corso nel 2015 !
“Appare evidente – ha osservato in proposito Treu – l'impegno di questa Giunta ad adoperare, pur nei limiti e nelle ristrettezze del bilancio, tutti gli strumenti disponibili per sostenere l'occupazione a Trieste e, nel contempo, per garantire ai cittadini i servizi più adeguati.”

“Non si può peraltro negare come – per le cause già dette – diversi settori comunali vivano oggi una situazione di sofferenza: oltre al Sociale, già citato, certamente anche i centri civici, la polizia municipale, le sedi culturali e museali, ma anche l'apparato amministrativo interno e i vari uffici nel loro complesso. E non è detto che i prossimi complessi previsti processi di costituzione delle nuove U.T.I. (Unioni Territoriali Intercomunali) come pure della ridestinazione del personale delle Provincie in via di scioglimento non comportino – ha ancora argomentato l'Assessore Treu – ulteriori problemi e criticità.”

“L'insieme di tutti questi 'nodi', specie se non verranno almeno in parte sciolti, a cominciare da sblocco delle assunzioni e rinnovo dei contratti – ha concluso Treu -, non può non preoccupare. Ma proprio per questo, mentre il nostro impegno sarà ancora più attento e puntuale, chiediamo anche alla città di “comprendere” e sostenere il nostro lavoro e quello dei dipendenti del nostro Comune che oggi stanno fronteggiando, in tutti i settori, con grande sollecitudine una situazione non facile e dalle caratteristiche davvero emergenziali”.
 

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