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Cronaca

Bucci lancia sette nuovi itinerari turistici per la città

Presentati i percorsi per indirizzare i visitatori da piazza Unità in diverse direzioni. Verranno installati 110 totem e nel 2019 verrà predisposta anche un'applicazione dedicata. Le "tracce" andranno da quella storica a quella architettonica, passando per la religione e l'itinerario escursionistico-sportivo

Un progetto ampio per promuovere la città di Trieste attraverso la miglior presentazione e descrizione dei suoi molteplici e diversificati itinerari turistici grazie anche a soluzioni grafiche innovative. Questo il messaggio che emerge dalla presentazione dei diversi percorsi possibili da "regalare" ai turisti che sempre più numerosi arrivano in città e che è stato presentato in Comune dall'assessore al Turismo, Sviluppo Economico e Promozione del Territorio Maurizio Bucci.  La grafica si rifà alle linee delle metropolitane delle grandi metropoli, esponendo una serie di stazioni "semplici" e quelle principali di interconnessione. 

Le parole di Bucci 

L'assessore ha definito l'operazione come un “progetto cardine per la promozione della nostra città, che si inquadra, come un rilevante tassello, in quel Piano del Turismo di cui Trieste, con questa Amministrazione, si è finalmente dotata e che stiamo pervicacemente portando avanti con grande determinazione, passo dopo passo. Un Piano – ha continuato Bucci – che non è una qualche traccia semplicistica e vaga di buoni propositi ma un dettagliato programma composto di ben 47 punti, dei quali abbiamo finora attuato un 60% circa, e che riteniamo possa avere anch'esso qualche merito nel grande recente sviluppo del comparto turistico triestino". 

Quanto influisce il turismo sull'economia triestina

Bucci ha evidenziato come il turismo ormai "costituisce un vero punto di forza dell'economia cittadina, in crescita e sempre più capace di dar vita a nuove imprese e a nuovi preziosi posti di lavoro, laddove altri settori, come quello del commercio tradizionale, stanno invece, per vari motivi, anche storici e strutturali, purtroppo regredendo". L'assessore ha parlato di "2.000posti letto creati solo nelle “case albergo” e nei B&B, e delle strutture ricettive, degli oltre 200 215 triestini assunti dalla Costa Crociere e dei 26.000 turisti che dalla sua recente inaugurazione si sono recati all'Info Point municipale di piazza Unità”. “Tutti dati che, pur nella loro diversità - ancora Bucci - ci fanno però capire una sola cosa e cioè di come questa forte importanza del fenomeno turistico su Trieste meriti e necessiti non di tentativi generici ma di un Piano organico e strutturato e, nello specifico, di meglio presentare e delineare le molte scelte e “possibilità” di percorsi turistici di cui questa città così ricca culturalmente e storicamente dispone. Anche in questo caso, con un Progetto ben studiato e costruito, certamente non “fatto” solo dell'apposizione di meri cartelli indicatori ma articolato e puntuale”.

Il riferimento ai cartelli fai da te

“Abbiamo voluto con ciò dare una risposta professionale anche a talune critiche e a qualche tentativo 'artigianale' e non del tutto 'ortodosso' di creare delle indicazioni 'fai da te'”, ha aggiunto ancora l'Assessore, spiegando poi come l'intera iniziativa di ideazione e realizzazione dei nuovi itinerari sia sorta e sia stata gestita completamente nell'ambito del Comune,frutto – ha detto – di un grande e proficuo lavoro in coordinamento di molteplici uffici dell'Amministrazione comunale, dall'Area del Turismo e Sviluppo Economico, naturalmente, ma fino al Territorio e Ambiente, all'Educazione e Cultura, ai Servizi Finanziari (con il suo Ufficio Affari Europei, stante che il Programma è finanziato anche dal Progetto europeo 'Civitas Portis' oltre che da Pisus), ai Lavori Pubblici (con il Servizio Spazi aperti, Verde pubblico e Strade, per quella che sarà la parte realizzativa dell'iniziativa), e anche con la preziosa collaborazione di altri Enti, come ad esempio l'Azienda Sanitaria che da un punto di vista di promozione della salute pubblica proponeva – è così è stato fatto ! - che ogni percorso avesse una percorrenza media di 10.000 passi. E anche altre e diverse proposte e percorsi progettuali ora potranno integrarsi per  pervenire a risultati armonizzati ed espressivi di un disegno unitario e coerente dell'immagine della Città”. 

I diversi percorsi

Architettonico, religioso, storico, per crocieristi, letterario, naturalistico sportivo, scienze, arte e tecnologie, rappresentano i sette itinerari che il Comune ha presentato. Tutti i percorsi immaginati necessitano della mobilità lenta, fatta dal muovere un passo dopo l'altro, in direzione delle relative attrazioni. Tutti partono da piazza dell'Unità. Verranno quindi posti alcuni "markers" esplicativi con il tempo di percorrenza tra i dati che verranno inseriti. I totem saranno circa 110, uno per ogni stazione. La Soprintendenza dovrà esprimersi attraverso un nulla osta, visto che il centro storico di Trieste possiede diverse aree vincolate e che non possono in alcun modo essere modificate. “Il tempo correttamente prevedibile - ha affermato Bucci - sarà dunque quello di una snella progettazione esecutiva da concretizzare a breve, non appena avuto il nulla osta della Soprintendenza, in modo da emanare il bando di gara entro la fine dell'anno per poi dare attuazione pratica al progetto entro la prossima stagione turistica, con la primavera del 2019”. 

L'app dedicata

Dai primi mesi del 2019 sembra che si potrà usufruire anche di una applicazione "centrale rispetto alle altre e immediatamente reperibile e identificabile da parte del turista, anche grazie a una denominazione diretta e inequivocabile, ad esempio "Trieste Official" ha poi aggiunto Bucci. L'applicazione poi potrà essere collegata alle altre già presenti in città, come quella della Trieste Trasporti. 

          

                       

                        

            

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