Comunione senza mascherina finisce su Striscia, Porro (Fdi): "Mani dei sacerdoti non contagiano"
Il consigliere di Fdi difende padre Konka Showrilu, ripreso mentre distribuiva la comunione senza protezioni: "Un servizio vergognoso, prete messo alla berlina come un malvivente. Le mani dei sacerdoti trasformano un semplice pezzo di pane e il vino in Corpo e Sangue di Cristo"
Il prete celebra messa senza guanti e mascherina e Striscia la notizia lo riprende in un servizio, ma il consigliere comunale Salvatore Porro (Fdi) non ci sta e scrive una lettera aperta al direttore, che riportiamo:
"Egregio Direttore di “Striscia la Notizia” Sono Salvatore Porro consigliere comunale di Trieste, sono un cattolico e le scrivo anche a nome di centinaia di telespettatori cattolici del Friuli Venezia Giulia e dell'Italia intera che, come me, nella serata del 15 aprile 2020, hanno visto quel vergognoso servizio firmato da Jimmy Ghione. Noi cattolici fedeli alla Dottrina Sociale della Chiesa e ai “principi non negoziabili”, prendiamo le difese del povero vicario parrocchiale messo alla berlina da un giornalista che non ha avuto alcun rispetto del luogo sacro e della missione del sacerdote, umiliandolo come un malvivente che non rispetta le supreme leggi dello Stato.
"Insulto ai cattolici"
È stato altamente disgustoso vedere sul teleschermo la pagina del giornale del 12 aprile, come si faceva al tempo delle Brigatisti con Sossi e Moro, per far vedere che si trattava proprio della Messa di Pasqua. Il servizio di Jimmy Ghione, è stato anche blasfemo perché riprendere un prete che sta dicendo Messa e poi spacciare il girato come una violazione del Dpcm perché viene distribuita la Comunione senza guanti a poche persone è un vero e proprio insulto a tutti i cattolici che hanno visto messo alla berlina un Ministro di Dio, una persecuzione.
"Le mani dei sacerdoti non possono essere fonte di contagio"
Oltre tutto la spavalderia e l’ignoranza del Ghione, è dimostrata dal fatto che il Ministero dell’Interno ha diramato una direttiva in merito alla Settima Santa sulla celebrazione delle sante Messe cui possono partecipare con i celebranti, il diacono, i lettori, l’’organista, i cantori e gli operatori per la trasmissione”. Sempre il Ghione, ha gridato alla scandalo perché il povero padre ha somministrato la santa Comunione senza guanti e senza mascherina. Io non se il Ghione sia è cattolico o ateo, ma lo informo che i sacerdoti hanno ricevuto il dono dallo stesso Gesù Cristo, e le loro mani sante trasformano un semplice pezzo di pane e il vino in Corpo e Sangue di Cristo. Quindi quelle mani non possono essere fonte di contagio.
"Vigili mossi da anticlericalismo"
Il povero prete, padre Konka Showrilu, si è dovuto scusare con l’ormai consueto «non accadrà più», e nel frattempo si è visto recapitare una multa di 500 euro con tanti saluti da parte del primo cittadino Paola Villa che ha minacciato di allertare nell’ordine la curia vescovile e la Prefettura. Direttore, mi auguro che episodi del genere, che purtroppo si sono già verificati in diversi altri luoghi in questi giorni e sempre a causa di sindaci o vigili mossi da “eccesso di zelo” o anticlericalismo, non si ripetano ulteriormente, e almeno non col concorso degli equipaggi televisivi di “Striscia la notizia” e voglio sperare, per il buon nome della rete televisiva di Sua appartenenza e del programma, che Lei induca il Suo intemperante inviato a scusarsi in modo pubblico non meno incisivo di quello con cui ha effettuato la sua indegna chiassata.
Caro Signor Jimmy Ghione, tu hai fatto un danno all’immagine di quel umile e santo sacerdote, ed ora ti invitiamo ad andare nella Chiesa di padre Konka e chiedergli scusa ammettendo lo sbaglio che hai fatto. Da parte mia dichiaro che contatterò il padre per aiutarlo a pagare la multa. Gradirei che mandaste in onda questa segnalazione per completare l'informazione anche con una voce contraria al pensiero unico dominante persecutorio nei confronti dei cristiani".
Salvatore Porro