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Cronaca

Incontro presidente comunità Serbo-Ortodossa, vicesindaco Roberti: «Comunità serba ridotta a 8000 unità»

Il vicesindaco Pierpaolo Roberti ha incontrato nella storica e prestigiosa sede della Comunità Serbo Ortodossa di Trieste il Presidente Zlatimir Selakovic

Si è trattato di una visita di cortesia e maggior conoscenza di una comunità che ha dato tanto a Trieste ma che nel contempo - come ha voluto sottolineare il Presidente Selakovic - «ha pure molto ricevuto da questa città, nel corso di oltre due secoli di proficua convivenza».

Dagli oltre 10.000 serbi presenti a Trieste nel 2010, ora – è stato osservato - il numero si è ridotto a circa 8.000: «Una diminuzione dovuta principalmente alla crisi edilizia – ha commentato il Vicesindaco – essendo questo un settore nel quale, come noto, i residenti serbi sono tradizionalmente fortemente impegnati. Ora, la profonda crisi che ha colpito le imprese più grandi e ancor più le piccole e i singoli artigiani sta costringendo tante persone a tornare in Serbia dove il costo della vita è molto più basso».

La comunità è comunque sempre molto attiva in città, contando su due principali associazioni, una culturale e una sportiva: di quest'ultima – si è ricordato - il fiore all'occhiello è un importante torneo di calcio cui partecipano ben cinquanta squadre di varie nazionalità, italiana, austriaca, svizzera, serba. Il Presidente Selakovic ha voluto sottolineare anche la grande generosità della comunità serba, che sempre aiuta, nei limiti del possibile, chi ha bisogno. «Solo per fare un esempio – ha detto – lo scorso anno abbiamo ritenuto di dover rinunciare ai già programmati festeggiamenti per i 260 anni della fondazione della Comunità serba di Trieste per poter devolvere i soldi, che sarebbero serviti per l'organizzazione, alle persone più bisognose e alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto».

«Sappiamo che la vostra è una comunità sempre aperta agli altri e generosa anche verso chi non vi appartiene direttamente – ha replicato Roberti –. È questo è un forte segno che ci dice che i Serbi di Trieste sentono profondamente e a tutti gli effetti di far parte integrante di questo territorio». Dal 2016, grazie a una convenzione col Comune e ai fondi ricevuti dalla Regione, è stato aperto in via Genova uno Sportello informativo per la comunità serba presente in Friuli Venezia Giulia. L'auspicio espresso dal Presidente è stato quello di poter ricevere alcuni ulteriori contributi per poter ancora portare avanti questo prezioso punto di riferimento per i connazionali (nell'arco di otto mesi ha concluso circa 800 pratiche!): «Infatti i costi sono piuttosto alti e quanto finora ricevuto è servito a coprire le spese essenziali di gestione e per il personale».

«È però evidente l'importanza che questo servizio prosegua la sua attività – ha dichiarato in proposito Roberti – e pertanto mi impegnerò affinchè la Regione proroghi il contributo. Quando si crea un servizio utile e che funziona – ha concluso il Vicesindaco – è un peccato perderlo, sarebbe un danno non da poco e non solo per la vostra comunità in quanto tale». Ribadendo il comune intento di proseguire nella massima reciproca collaborazione e amicizia, l'incontro si è concluso all'insegna della più viva cordialità.

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