rotate-mobile
Cronaca Piazza Unità d'Italia

Il Consiglio Comunale è costato oltre 2 milioni e mezzo in cinque anni

Il presidente Panteca alla conferenza stampa di bilancio: "Spesa minore rispetto a tanti altri comuni, ulteriore risparmio con cambio retribuzione a indennità di presenza. Approvati importanti documenti come regolamento Polizia Urbana e Pums. Ho cercato di essere il presidente di tutti anche delle opposizioni"

Il costo totale dei lavori in cinque anni di consiglio comunale ammonta a 2 milioni e 646mila euro. Il dato è emerso durante la conferenza stampa di bilancio dei cinque anni di Consiliatura, alla presenza del presidente Francesco Di Paola Panteca e del segretario generale Fabio Lorenzut. “Senza fare specifici confronti on altri Comuni, abbiamo speso meno di altri”, ha commentato Panteca, e ha poi illustrato alcuni dati: nei cinque anni di attività sono state effettuate 152 sedute, 1162 commissioni, 373 delibere e 775 mozioni approvate, infine sono state 212 le interrogazioni effettuate.

“Siamo sempre stati dalla parte dei lavoratori – sostiene il presidente – e abbiamo sempre incontrato i sindacati approvando importanti mozioni come quella, urgente, sulla solidarietà ai nove lavoratori a rischio della Cartubi”.

Nell’ultimo anno e mezzo, è stato spiegato, ha avuto luogo, oltre alla ristrutturazione e messa in sicurezza dell’aula, una rivoluzione nelle procedure dell’assemblea, in primis per l’informatizzazione dovuta alla pandemia: “abbiamo fatto in modo di accelerare i tempi per poter lavorare in videoconferenza e siamo stati uno dei primi comuni in Italia ad approvare il bilancio nell’aprile del 2020, era una questione urgente e prioritaria”.  “Con l’opposizione – ha assicurato Panteca - ho avuto rapporti buoni nonostante le contrapposizioni di vedute, al di là delle questioni politiche ho sempre  cercato di essere il presidente di tutti”.

Sono stati poi ricordati i documenti principali approvati nel quinquennio, tra cui il discusso regolamento di Polizia Urbana (che ha richiesto due Consigli e diverse commissioni), i regolamenti per la videosorveglianza, le scuole per l’infanzia e l’imposta di soggiorno. Sono stati inoltre approvati la variante del piano regolatore del Porto Vecchio, il piano particolareggiato del centro storico, il piano di classificazione acustica e il Pums (Piano Urbano per la Mobilità sostenibile). Sono cambiate inoltre in corso d’opera le modalità di retribuzione dei consiglieri: dal gettone di presenza all’indennità di funzione. Un cambiamento che, secondo il presidente del Consiglio comunale, avrebbe portato a un risparmio dei costi.

67B4B977-AB05-4157-A053-8635A4666FFE-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Consiglio Comunale è costato oltre 2 milioni e mezzo in cinque anni

TriestePrima è in caricamento