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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Consiglio regionale, approvata la Risoluzione della Sessione europea 2016

Nella Risoluzione si evidenzia che l'esame del Programma di lavoro annuale della Commissione europea consente al Consiglio regionale del FVG di individuare le iniziative dell'Unione europea di interesse per la regione e di formulare indirizzi generali alla Giunta regionale

Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità la Risoluzione della Sessione europea 2016 come proposta dalla V Commissione consiliare e illustrata dal suo stesso presidente, Vincenzo Martines (Pd), riferita alla partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia alla definizione delle politiche dell'Unione europea. Ovvero, sono state approvate le priorità che più interessano direttamente la nostra Regione tra quelle contenute nel Programma di lavoro della Commissione europea per il 2016 "È il momento di andare oltre l'ordinaria amministrazione".

Si tratta di iniziative e atti di particolare interesse per la Regione - è stato spiegato - perché aventi un potenziale impatto sulle politiche del territorio o perché riguardano materie di competenza regionale. Il lavoro finale è frutto del lavoro delle singole Commissioni permanenti, che hanno trattato le priorità comunitarie ciascuna per le parti di competenza.

Gli obiettivi individuati sono legati a temi quali: occupazione, crescita, investimenti, economia circolare, appalti pubblici, aiuti di Stato; ambiente sano, agenti antimicrobici, tutela della salute, processi di valutazione delle tecnologie sanitarie, equilibrio di genere; energia resiliente, cambiamenti climatici; mercato interno unico, mobilità dei lavoratori, regimi Iva, tassazione delle società, mercato del latte, salute e sicurezza sul lavoro, cartolarizzazione, mercato dei servizi portuali; diritti sociali, piattaforma europea della cooperazione, lavoro sommerso; commercio anche digitale, libero scambio con gli Stati Uniti, trasparenza dei negoziati commerciali; migrazione, integrazione, gestione delle frontiere; maggiore coinvolgimento degli enti locali e regionali nelle politiche dell'Ue già nella fase pre-legislativa; processo democratico sugli Ogm in Europa per una ricerca indipendente. 

Nella Risoluzione si evidenzia che l'esame del Programma di lavoro annuale della Commissione europea consente al Consiglio regionale del FVG di individuare le iniziative dell'Unione europea di interesse per la regione e di formulare indirizzi generali alla Giunta regionale. Inoltre consente di organizzare una collaborazione con le Assemblee legislative regionali e il Parlamento nazionale, cosicché Parlamento e Governo possono tener conto degli indirizzi espressi a livello regionale nel predisporre la partecipazione alla fase ascendente delle leggi europee.

L'assessore Francesco Peroni aveva già espresso l'impegno della Giunta regionale a concentrare l'attenzione sulle priorità individuate seguendone l'iter legislativo, per poter intervenire con efficacia nel processo normativo europeo. Perché i temi europei - ha ribadito l'assessore in Aula - sono solo apparentemente lontani e poco importanti ai fini delle politiche nazionali e regionali, mentre non lo sono affatto, si pensi solo alle decisioni per temi quali immigrazione ed economia. 

Una volta approvata dall'Aula, la Risoluzione sarà trasmessa a Camera, Senato, Conferenza delle Assemblee legislative e Comitato delle Regioni europee, così come avverrà per le Risoluzioni delle altre Regioni d'Italia. Anche perché - ha concluso Peroni - si tratta di documenti che hanno senso solo se, attraverso l'azione con il Governo e con le altre Regioni, riescono a incidere sulle scelte dell'Ue. 

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