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Cronaca

Consiglio straordinario sull'accattonaggio molesto: «A Trieste non è emergenza»

9.09 - Circa due ore di seduta, presenti anche i rappresentanti delle forze dell'ordine

A Trieste non c'è un problema di "accattonaggio molesto". È questo il responso uscito dalle circa due ore di Consiglio comunale straordinario di ieri sera, chiesto dalla destra con primo firmatario il capogruppo Forza Italia Everest Bertoli, che scriveva su Facebook: «Appena consegnata al Sindaco il testo dell'ordinanza che lo vieta davanti alle scuole, asili, esercizi commerciali, ospedali, giardini, incroci stradali. Il Sindaco non deve fare nemmeno la fatica di pensare. Basta che firmi il documento che abbiamo preparato».

Il consiglio però è andato diversamente. Su invito del presidente Iztok Furlanic, erano presenti alla seduta i rappresentanti delle forze dell'ordine, Denise Mutton, vicequestore aggiunto e capo della Squadra Volante, il tenente colonnello Massimiliano Pigato, vicecomandante provinciale dei carabinieri, e il comnandante della polizia locale Sergio Abbate: «esiste un problema accattonaggio a Trieste, ma non è un fenomeno di allarme sociale come in altre città».

Ultima parola al sindaco Roberto Cosolini che, seccato dalla perdita di tempo: «Non bastava una relazione? Serviva proprio un consiglio straordinario?» ha chiesto sarcastico.

Quindi nessuna ordinananza antiaccattoni (che ricordiamo non è più reato se non in presenza di minori) come voleva Bertoli, che ha commentato così a fine Consiglio: «Per il sindaco di Trieste non esiste nessun problema di accattonaggio molesto. Beato lui che vive ancora nel mondo dei sogni!».

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