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Cronaca

Contributi per Madri Lavoratrici da Parte dell'Inps

Le madri lavoratrici che iscriveranno il proprio bambino in una delle strutture, pubbliche o private accreditate, inserite nell'elenco gestito dall’INPS (www.inps.it)  potranno richiedere un contributo economico per far fronte agli oneri del...

Le madri lavoratrici che iscriveranno il proprio bambino in una delle strutture, pubbliche o private accreditate, inserite nell'elenco gestito dall'INPS (www.inps.it) potranno richiedere un contributo economico per far fronte agli oneri del servizio erogato dalla struttura stessa.
Tale contributo potrà essere richiesto per gli undici mesi successivi al congedo di maternità obbligatorio, per un massimo di sei mesi e in alternativa al congedo parentale.
Il pagamento sarà corrisposto direttamente dall'INPS alla struttura interessata fino ad un massimo di 300,00.- euro mensili per ogni bambino e le famiglie pertanto vedranno assegnarsi, da parte del servizio prescelto, una tariffa ridotta, fino a concorrenza dell'importo corrisposto dall'INPS, rispetto a quella che sarebbe altrimenti dovuta. L'elenco, che ha validità annuale coincidente con l'anno scolastico, sarà pubblicato sul sito internet dell'Istituto (www.inps.it).

L'iniziativa sarà riproposta per tutti gli anni della sperimentazione.

Una volta formato l'elenco delle strutture, l'INPS pubblicherà il bando per l'assegnazione dei contributi per la fruizione dei servizi per l'infanzia a cui potranno partecipare le madri lavoratrici.

Il Comune di Trieste aderisce alla misura sperimentale introdotta, per gli anni 2013 - 15, dalla Legge sulla riforma del mercato del lavoro del 2012, al fine di sostenere la genitorialità, promuovendo una cultura di maggiore condivisione dei compiti di cura dei figli all'interno della coppia e di favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

E' stata infatti richiesta per i nidi d'infanzia comunali l'iscrizione nell'elenco delle strutture eroganti servizi per l'infanzia istituito dall'INPS in attuazione della predetta Legge n. 92/2012.

L'elenco comprende non solo strutture appartenenti alla rete pubblica dei servizi per l'infanzia, ma anche strutture private accreditate con la rete pubblica.

In un'ottica di collaborazione e di integrazione con gli altri soggetti gestori di servizi per l'infanzia, il Comune di Trieste, anche in quest'occasione, ha svolto un'importante azione di accompagnamento e coordinamento a favore degli altri gestori, favorendo così sul proprio territorio una maggiore partecipazione all'iniziativa sperimentale in oggetto.

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