Controlli nei locali e nelle piazze: 2 esercizi chiusi dalla Polizia e 15 veicoli rubati restituiti ai proprietari
Dopo la sala scommesse di via Beccaria, 15 giorni di chiusura al Bar Boca Chica di via Conti. Proseguono le uscite delle pattuglie appiedate sui bus e dei poliziotti di quartiere
Tra le diverse attività della Polizia di Stato, sono state due quelle che hanno catalizzato - anche con l'aiuto di reparti specializzati provenienti da Padova - l'attenzione di Questura e Commissariati (su disposizione del dipartimento di pubblica sicurezza e centrale anticrimine) nel corso dell'ultimo mese di febbraio e i primi giorni di marzo. La prima attività verteva sul rinvenimento di veicoli rubati: grazia al contributo del reparto prevenzione crimine di Padova che sulle volanti hanno dispositivi tecnologici avanzati in grado di leggere le targhe in movimento (oltre 1000 auto controllate in 5 giorni), sono stati più di i 15 veicoli e motoveicoli rubati (anche in altre province) riconsegnati ai legittimi proprietari.
L'altra attività ha visto il focus sulle aree periferiche e centrali della città a maggior rischio di degrado (attività ancora in corso) e che ha comportato un presidio serale e notturno così da garantire la presenza delle forze dell’ordine in queste aree a forte transito giornaliero (come le piazze Garibaldi, Goldoni e Oberdan). «Abbiamo intercettato un’esigenza del territorio - ha spiegato il portavoce della Questura Davide D'Auria ricordando che - queste attività fanno riferimento agli obiettivi e annunci del questore al momento dell’insediamento, ossia quelli di dare una risposta a tutte le parti della società». E sempre in quest'ottica si inseriscono le attività delle pattuglie appiedate che «ci stanno dando la possibilità di intercettare le istanze dei cittadini che difficilmente potremmo intercettare - ha presoguito D'Auria -. CI sono molti più poliziotti di quartiere rispetto a una volta e quando le condizioni meteo non consentivano la presenza in strada, i controlli si sono spostati anche sugli autobus e centri commerciali. Sono almeno due pattuglie appiedate al giorno che vanno a sommarsi alle figure dei poliziotti di quartiere».
Due locali chiusi per motivi di ordine pubblico
Un altro tipo di servizio che la Polizia di Stato ha messo in atto nell'ultimo mese è stato quello del controllo amministrativo dei pubblici esercizi (in particolare bar e locali notturni) sotto il coordinamento della divisione amministrativa della Questura: sono stati più di 15 i locali passati sotto la lente d'ingrandimento degli agenti che «si presentano in "massa" sia perchè non è possibile sapere prima il numero di avventori presenti nei locali e quindi per una questione di precauzione, ma anche perchè - ha sottolineato il portavoce della Questura - in questo modo i controlli vengono svolti più velocemente e si crea meno disagio possibile».
Gli esercizi controllati sono individuati sulla base di problemi sorti nei mesi precedenti (liti, violenze, segnalazioni dei cittadini) ma anche a carattere casuale e vanno a verificare principalmente se le autorizzazioni sono in regola, che tipo di clientela c’è, se la somministrazione di bevande alcoliche è regolare e se ci sono soggetti che abusano di sostanze alcoliche.
In base all'articolo 100 della legge sulla Pubblica sicurezza il questore ha disposto la chiusura di due locali per motivi di ordine pubblico. Il primo esercizio chiuso (per 8 giorni) è stata la sala scommesse di via Beccaria più volte salita agli "onori" della cronaca per liti e interventi delle forze dell'ordine dopo le proteste dei residenti della zona; il secondo locale invece è il bar-buffet Boca Chica di via Conti, questo invece per 15 giorni a causa della somministrazione non regolare degli alcolici agli avventori.