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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Torino

"Stretta" sui controlli in via Torino: si valuta il “numero chiuso” e intanto arrivano gli steward

Il prefetto Valerio Valenti annuncia controlli "meno leggeri" nel weekend. Gli esercenti lanciano l'idea della via "chiusa" e con ingressi limitati, ma il Comune frena e chiede di aspettare in prossimo weekend

La prefettura prepara la “stretta” sulla movida in via Torino dopo gli episodi dello scorso weekend: controlli più mirati e incisivi per il rispetto delle distanze di sicurezza, e intanto gli esercenti corrono ai ripari per evitare le multe e ingaggiano gli “steward” a loro spese. Se tutto questo non dovesse bastare, è pronta l'opzione “numero chiuso” per i prossimi weekend. Lo spiega il prefetto di Trieste Valerio Valenti, raggiunto al telefono, illustrando le decisioni prese in seguito a un incontro in Prefettura con i rappresentanti degli esercenti e il sindaco Dipiazza.  

Il progetto

“I titolari dei locali della zona, precisamente 9 su 13 – ha dichiarato Valenti – hanno presentato un progetto per un contingentamento degli ingressi in via Torino, presidiandone i tre varchi d'accesso. Un monitoraggio delle persone che entrano, con una sorta di 'numero chiuso', calcolato sul rispetto del metro di distanza tra una persona e l'altra. Oltre a questo, si prevede l'impiego di steward registrati alla prefettura, come quelli in servizio negli stadi, tutto con oneri a carico degli esercenti”.

Il progetto è stato consegnato dagli esercenti alla Fipe, che lo ha poi esposto al Prefetto, il quale spiega che “nel dibattito di ieri il sindaco Dipiazza ha espresso delle riserve, almeno in questa fase, e ha chiesto di soprassedere almeno per questa settimana. In base a come andranno le cose nel weekend ci si riserverà di attuare il piano più avanti”.

“Nel frattempo – ha continuato Valenti –  noi forze di Polizia e le altre forze dell'ordine faremo dei controlli in maniera più incisiva e con un approccio meno leggero rispetto al weekend scorso. Inoltre alcuni degli esercenti si forniranno autonomamente di steward”. I titolari dei locali, infatti, rischiano sanzioni in quanto responsabili del rispetto della distanza di sicurezza sia all'interno che all'esterno del locale. 

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