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Cronaca

La Regione conferma il blocco totale, Fedriga firma una seconda ordinanza

Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia ha emesso una seconda ordinanza che conferma la validità di quella emanata il 19 marzo scorso e chiarisce alcuni punti come le passeggiate individuali e tiene la barra dritta sulla chiusura dei supermercati. "Nulla cambia fino al 3 aprile"

Il divieto di svolgere attività motorie o sportive e passeggiate vale anche in forma individuale, quindi per le singole persone. E' questa una delle sostanziali modifiche che il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha inserito nella nuova ordinanza emessa oggi pomeriggio e che conferma la linea "dura" della Giunta già manifestata nell'ordinanza del 19 marzo scorso in materia di "contenimento e gestione dell'emergenza". Confermata infine anche la chiusura dei supermercati nelle giornate domenicali dove, scrive la Regione, si erano registrate "concentrazioni di persone" non strettamente giustificate "dall'esigenza di procacciamento di beni alimentari". 

Su quello che alla luce del provvedimento approvato il 20 marzo dal Ministero della Salute era apparso una sorta di "contenzioso" tra Trieste e Roma, viene messa la parola fine. Molti corregionali si erano interrogati, in virtù del testo dell'esecutivo firmato dal ministro Speranza, sull'effettiva attuazione dell'ordinanza firmata dall'esponente leghista. "Nulla cambia, dunque, rispetto al quadro già in vigore - ha chiarito il presidente della Regione - la cui validità cesserà, salvo proroghe o ulteriori modifiche, il 3 aprile prossimo".

Ecco il testo della nuova ordinanza

Lo sport all'aria aperta

Sulla decisione di vietare lo sport all'aria aperta "pesa" anche il decreto del Tar della Campania che il 18 marzo scorso l'ha ritenuta "non compatibile nell'attuale situazione emergenziale". La tutela della salute e le misure approntate hanno quindi "prevalenza" sull'attività sportiva. Tornando all'ordinanza regionale, nel testo si si menziona il fatto che "pur apprezzabile sotto il profilo della tutela della salute individuale, l'esercizio dell'attività motoria o sportiva, si presti, anche per le difficoltà di controllo e di disciplina, a comportamenti contrastanti con l'esigenza di una categorica limitazione delle uscite dall'abilitazione e di una prevenzione rigorosa del contagio mediante l'impedimento delle occasioni di contatto tra le persone". La sopracitata esigenza quindi, per la Regione, è "prevalente rispetto a quella del legittimo esercizio da parte del singolo di facoltà riconosciute dall’ordinamento".

Capitolo supermercati

Per quanto riguarda infine i supermercati, la conferma dell'ordinanza si basa sulle "concentrazioni di persone" registrate nella giornata di domenica, assembramenti non strettamente giustificati "dall’esigenza di procacciamento di beni alimentari". Come a dire che troppe persone avrebbero abusato della spesa creandosi il pretesto per uscire di casa e recarsi nelle strutture che, sempre secondo Fedriga, "presentano "oggettivo rischio di diffusione del contagio". La domenica restano comunque aperte "le farmacie, le parafarmacie, le edicole e le aree di servizio situate lungo la rete autostradale ed a servizio di porti ed interporti". 

L'ordinanza del 19 marzo cessa i suoi effetti da oggi. 

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