"Pandemia city run", nasce la "gara" di corsa in casa per fare beneficenza
L'iniziativa devolverà le quote di partecipazione degli iscritti ad una struttura Covid-19. Unica regola: camminare o correre per un'ora
Si chiama "Pandemia City Run Val Rosandra" ed è la nuova "gara" in casa nata a Trieste per fare beneficenza: poche regole, ma tanta voglia di mettersi in gioco per una buona causa. "Per partecipare basta correre o camminare. Vince chi fa più strada nel tempo limite di un'ora" ci ha raccontato Alessandro, membro del G.s.d. Val Rosandra e ideatore dell'iniziativa. "La gara è iniziata lunedì per dare la possibilità a tutti i partecipanti di organizzarsi in base agli impegni - ha aggiunto Alessandro -. Ad oggi contiamo una cinquantina di iscritti di tutte le età. Il più anziano ha ben 86 anni e si è organizzato per camminare sul balcone, dividendo il percorso a tappe. Una volta completata l'ora, i chilometri percorsi vengono condivisi da ciascuno in un gruppo Whatsapp appositamente creato".
"Ci siamo uniti per fare del bene e per far capire che la corsa o la camminata, prima viste solo come un modo per trasgredire le regole, possano essere fonte di qualcosa di buono" ha sottolineato. Infatti le quote d'iscrizione, a offerta libera, saranno devolute ad una struttura Covid-19. "Siamo in contatto con diverse strutture, ma decideremo insieme a chi devolvere la somma. Che siano mascherine o una cena, l'obiettivo è quello di dimostrare gratitudine a chi combatte in prima linea".
Il verdetto arriverà domenica, giorno in cui terminerà la gara e verrà decretato il vincitore a cui, come gesto simbolico, verrà consegnata una buona bottiglia di vino.