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Cronaca

Costi del Consiglio, Menis e Patuanelli (M5S): «Si potevano risparmiare più di 300 mila»

I consiglieri del Movimento 5 Stelle Paolo Menis e Stefano Patuanelli rilevano in una nota la proposta non accolta di dimezzare il valore dei gettoni dei consiglieri comunali per abbattere i costi. A novembre 2015 ulteriori 20.000 euro per coprire le indennità di presenza degli amministratori locali

«Il problema dei costi del Consiglio comunale di Trieste erano ben chiaro al MoVimento 5 Stelle già dopo pochi mesi di consiliatura. Nel novembre 2011, infatti, presentammo una proposta di delibera che conteneva il dimezzamento del gettone presenza, da 104 a 52 euro». Queste le parole dei consiglieri comunali del M5S Paolo Menis e Stefano Patuanelli in merito alla questione del budget identificato dal Comune per le spese dell'anno 2016.

«Il centro sinistra stravolse la portata della nostra proposta, approvando una modifica presentata da Decarli e altri che subordinava il dimezzamento del gettone all'assenza del consigliere a due terzi della durata della commissione. Oggi possiamo - proseguono i consiglieri nella nota stampa - dire che avevamo visto giusto. Se la nostra proposta fosse stata accolta nella sua formulazione originale, avremmo risparmiato più di 300 mila euro l'anno».

«Invece l'emendamento di Decarli, votato trasversalmente, svuotò quella delibera e i risultati di oggi parlano chiaro. Dobbiamo anche smentire l'assessore Montesano che ha dichiarato che di solito, sono numeri sostanzialmente rispondenti alla spesa effettiva». Ciò non è vero: nella variazione di bilancio di novembre il presidente del Consiglio comunale ha dovuto inserire ulteriori 20.000 euro per coprire le indennità di presenza degli amministratori locali».

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