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"Bella ciao" sui balconi il 25 aprile, assessore di Monfalcone vede rosso: "Butteve giù"

Massimo Asquini, assessore alla Sicurezza del capoluogo bisiaco, non è nuovo ad uscite del genere. "Famosa" la sua filastrocca sul migrante di qualche tempo fa, nei giorni scorsi se l'è presa con l'Anpi e con una foto pubblicata da Repubblica

Il suo presidente è impegnato giorno e notte a far capire al governo Conte che l'economia del Friuli Venezia Giulia ha urgente bisogno di cure per poter ripartire ma "l'assessore poeta" del comune di Monfalcone Massimo Asquini vede rosso, se la prende con l'Anpi per aver lanciato il flashmob "Bella ciao" il 25 aprile e lo fa con parole che, per i toni utilizzati e le reazioni innescate, sarebbero state successivamente cancellate. 

Il flash mob

L'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, sulla falsa riga dei tanti eventi musicali che si sono visti alle finestre in questa lunga quarantena, ha chiesto agli italiani di unirsi in un coro sulle note della popolare canzone simbolo della lotta antifascista. Richiesta che però avrebbe mandato su tutte le furie Asquini e che, dopo il post pubblicato e cancellato, ha fatto scattare le reazioni politiche. Dai Cinque Stelle di Monfalcone e dal consigliere regionale di Open Fvg, Furio Honsell, è giunta puntuale la richiesta di dimissioni. 

"Butteve giù, fasè meio"

L'assessore monfalconese alla Sicurezza (che nelle scorse settimane era risultato positivo al CoViD-19, come da notizia data dalla sua stessa sindaca il 17 marzo) avrebbe quindi voluto dimostrare la sua contrarietà attraverso un post che, tuttavia, neanche questa volta è passato inosservato. Infatti, l'esponente della giunta Cisint dice (in dialetto bisiaco) ai ragazzi ritratti nella foto che farebbero meglio a buttarsi giù dal balcone. Le parole originali, con tanto di immancabili punti esclamativi, sono "Butteve giù dal balcone... fasè meio!!!". 

"Il solito leghista piccolo piccolo"

Il posto non è però sfuggito all'opposizione. E' la consigliera dei Cinque Stelle Elisabetta Maccarini a pubblicare lo screenshot e a chiedere le dimissioni di Asquini. "Questo è un assessore, questo è quello che un pubblico ufficiale pensa di chi vuol festeggiare una ricorrenza tutta italiana. Il 25 aprile". "Toh, chi si rivede, l'assessore poeta di Monfalcone, quello della filastrocca razzista. Pensavo che aver sconfitto il covid-19 lo avesse reso migliore e invece è il solito leghista piccolo piccolo" ha commentato Monica Bizaj, attivista monfalconese e molto attiva sul tema dei diritti dei detenuti. "Signore e signori non monfalconesi vi ri-presento Massimo Asquini, ex poliziotto-poeta-assessore di questa ridente cittadina chiamata Monfalcone la bella" così il suo post. 

Asquini migrante-2

Le altre reazioni

Tra i commenti al post della Maccarini c'è anche chi ipotizza una denuncia per vilipendio o ancora chi scrive di aver "scoperto che il virus non potenzia le facoltà mentali dei colpiti", frasi rivolte evidentemente all'assessore. Lo screenshot sarebbe già finito tra le mani dei giornalisti di Repubblica (così un altro commento) e prennuncia lo scoppio di una polemica che potrebbe investire anche altri livelli della politica. In consiglio regionale la notizia è arrivata e, al momento, ha visto l'interesse solo da parte di Furio Honsell di Open Fvg che ha chiesto le dimissioni di Asquini. "Il commento va censurato con fermezza. Lanciare l'ennesimo messaggio violento e di odio è un fatto gravissimo". 

Asquini vede rosso e.... 

Che Asquini non digerisca tutto ciò che fa parte del mondo della politica di sinistra non è un mistero e di questa sua particolare avversione ne aveva dato prova anche in passato. L'assessore aveva infatti modificato a suo piacimento la celebre filastrocca della Befana, sostituendo alla dolce nonnina il ben più cattivo, secondo lui, migrante. Un'uscita che aveva suscitato grandi polemiche anche a livello nazionale. 

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