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Cronaca

Covid: calano i ricoveri in Slovenia ma in Croazia gli ospedali "soffrono"

Raggiunto il picco della terza ondata in Croazia, si prevede l'apertura di nuove aree Covid. In Slovenia, dove a qualche giorno sono aperti i bar e i ristoranti, diminuisce il numero di pazienti ricoverati, anche nelle terapie intensive

La Croazia ha raggiunto il picco della pandemia: lo ha dichiarato il direttore dell'istituto nazionale per la salute pubblica Krunoslav Capak, ma sembra che nelle prossime settimane siano in arrivo ingenti quantità di vaccino. Alta la pressione sugli ospedali: come riporta Tv Capodistria, tra i malati gravi ci sarebbero sempre più persone giovani e senza patologie pregresse e secondo i sanitari la situazione è destinata a peggiorare e si pensa all'apertura di nuovi centri Covid. Nelle ultime 24 ore a livello nazionale ci sono stati 49 decessi  e 3117 casi positivi. Nella regione istriana 18 i nuovi contagi e 2 i decessi.

In Slovenia, dove a qualche giorno sono aperti i bar e i ristoranti, diminuisce invece il numero di pazienti ricoverati (631 ossia 18 in meno), anche nelle terapie intensive (155, quindi uno in meno rispetto al giorno prima). I dati sono aggiornati a ieri, mercoledì 21 aprile.

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