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Cronaca

Covid: dati in miglioramento, l'indice Rt scende a 0,92

La percentuale di tamponi positivi, escluse le attività di screening, è del 27,7 per cento contro il 34,3 per cento della settimana prima. Lo conferma la regione Fvg sulla bozza del report settimanale dell’Iss. Fedriga: "Non abbassare l'attenzione. Il sistema sanitario è ancora sotto pressione"

In Friuli Venezia Giulia, nella settimana dal 23 al 29 novembre, la percentuale di tamponi positivi (escluse le attività di screening e di retesting) si è attestata al 27,7 per cento (4.009 su 14.452) contro il 34,3 per cento (3.793 su 11.704) del periodo tra il 16 e il 22 novembre. Inoltre, la percentuale di tamponi positivi nell'ambito territoriale rispetto al totale è scesa al 28,4% (contro il 35,9%) e quella nell'ambito ospedaliero rispetto al totale al 22,6% (contro il 26,4%). Si è infine registrato un calo sul versante del tempo medio trascorso tra la data d'inizio dei sintomi e la diagnosi di Covid-19. Lo conferma la Regione Friuli Venezia Giulia, sulla base dei dati contenuti nella bozza di report settimanale sul monitoraggio della Fase 2 dell'emergenza sanitaria stilato dall'Istituto superiore di sanità.

Lo studio rimarca un calo del 20,5 per cento dei casi nella settimana dal 23 al 29 novembre rispetto alla settimana precedente (4.934 contro 6.024) che evidenzia quindi un trend settimanale in diminuzione o stabile. Similmente, i casi riportati giornalmente alla sorveglianza integrata Covid-19 hanno fatto registrare una contrazione del 13 per cento (3.851 casi per data diagnosi/prelievo contro i 4.428 della settimana precedente).

Un ulteriore dato molto rilevante è l'indice Rt, che pone l'accento sul livello di contagiosità del virus tra la popolazione, che è passato da 1,09 (con intervallo 1,04-1,13) a 0,92 (con intervallo 0,89-0,96), con una contrazione del numero di focolai di trasmissione attivi che passa da 2.297 del report precedente a 1.856 di quello attuale. L'analisi compiuta sulla situazione della pandemia in Friuli Venezia Giulia sottolinea, infine, un ulteriore miglioramento della già elevata capacità e qualità del monitoraggio dell'epidemia: nel 99,8% (rispetto al 93,4%) dei casi viene segnalata la data di inizio sintomi e il 100% dei casi per cui si rende necessario il ricovero è portato all'attenzione del Ministero della salute.

Questi dati, sottolinea il vicegovernatore Fedriga,  non devono portare a un abbassamento della soglia di attenzione da parte dei cittadini, poiché il sistema sanitario si trova ancora sotto pressione. In questo contesto di forte incertezza è pertanto fondamentale evitare contatti non necessari con persone non conviventi, momenti di aggregazione e, in generale, ogni situazione che possa favorire la diffusione del virus."

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