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Cronaca

Il virus corre a est, in Slovenia e Croazia salgono i contagi

Dopo quello registrato dall'Austria anche Zagabria e Lubiana si preparano ad un peggioramento della situazione. La scarsa percentuale di vaccinati (rispettivamente in prima dose tra il 46 e il 56) non aiuta

Dopo l'Austria, anche altri paesi vicini al confine orientale dell'Italia si preparano a un serio peggioramento della situazione rispetto al coronavirus e cercano di prendere delle misure: si parla di Green pass in Slovenia, con la Croazia che comincia a pensarci. 

I dati

Il tasso di contagio, per i due paesi, è molto alto: per la Croazia si parla del 24,3% mentre per la Slovenia il dato è ancora più grave, attestandosi sopra il 30% con undici morti solo ieri (sono stati, invece, 22 in Croazia). Il 56% degli sloveni ha ricevuto la prima dose di vaccino (53% anche la seconda). In Croazia il dato scende: ad aver ricevuto la prima inoculazione è il 46,50% dei cittadini. 

Green pass

A causa dei numeri molto alti e in crescita (sono simili a quelli dell'inizio del diffondersi della pandemia), il Governo sloveno ha deciso di introdurre la misura del Green pass, con regole del tutto simili a quelle italiane. A fine settembre la Corte costituzionale di Lubiana ha sospeso l'obbligo per i dipendenti pubblici. La Croazia potrebbe introdurre l'obbligo di certificazione solo in alcuni casi, non per lavorare. 

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