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L'allarme dei sindacati

Crollo impalcatura via Udine, i sindacati: "Servono provvedimenti urgenti sulla sicurezza"

I sindacati dell'edilizia ribadiscono la loro richiesta di incontrare il Prefetto di Trieste: "Necessaria particolare attenzione ad un settore ad alto rischio e in piena espansione nella nostra città, per effetto dei recenti incentivi fiscali"

A seguito del crollo di un'impalcatura avvenuta all'alba del 6 gennaio in via Udine, i sindacati dell'edilizia lanciano l'allarme e ribadiscono la loro richiesta di incontrare il Prefetto di Trieste per chiedere provvedimenti urgenti sulla sicurezza nei cantieri attivi in città. La richiesta era stata avanzata nelle ore successive all'infortunio mortale avvenuto il 17 dicembre in Porto Vecchio, in cui ha perso la vita Daniele Zacchetti, lavoratore edile veneto.

"Il crollo di un'impalcatura in via Udine riporta per l'ennesima volta al centro dell'attenzione il tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro - si legge nella nota stampa firmata dai sindacati -, anche se fortunatamente in questo caso l'evento non ha provocato danni a lavoratori o cittadini in transito. Oggi vi è la necessità di una particolare attenzione ad un settore ad alto rischio e in piena espansione nella nostra città, per effetto dei recenti incentivi fiscali. Come organizzazioni sindacali, abbiamo il dovere di denunciare le problematiche connesse al lavoro, prima che possano ingenerare nuovamente effetti drammatici per la salute e la sicurezza di lavoratori e cittadini"

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