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Cronaca

Ritrovamento di un cucciolo in un cassonetto commuove i social: invenzione di una ragazzina

La giovane sperava di poter tenere con sè il cucciolo tanto desiderato dopo aver raccontato questa triste storia alla madre

Cosa non si farebbe per avere un cane quando si è ancora bambini o adelescenti? Purtroppo anche delle sciocchezze, come  è capitato in questi giorni a Trieste.
Tutto parte da un post su Facebook della volontaria e vicepresidente dell'associazione "Zampa nel cuore Italia" Antonella Bitetto: nell'annuncio si raccontava la triste storia di un cucciolino di poco più di trenta giorni ritrovato in un cassonetto di via Lorenzetti da una residente di zona che lo aveva sentito piangere.
L'associazione ha subito avviato l'iter previsto, segnalando il ritrovamento di un cane vagante, facendo controllare il cucciolo da un veterinario e aspettando indicazioni dalla struttura di Sanità animale sul come comportarsi.

Nel frattempo la volontaria si era mossa per cercargli casa, mettendo un post pubblico su facebook in cerca di adozione, ricevendo subito tantissime richieste.
Indignata per il gesto compiuto da ignoti la volontaria e l'associazione hanno cercato di ricostruire l'accaduto e nel farlo hanno scoperto un'incredibile verità.
A denunciare il ritorvamento del cagnolino era stata una donna, dicendo che era stata sua figlia a trovarlo nell'immondizia. La ragazzina però aveva raccontato tutta questa storia nella speranza di poter tenere il cucciolo che in realtà le era stato regalato.
Una volta resasi conto dello scompiglio che aveva provocato ha deciso di rivelare l'accaduto.
L'associazione sta ancora cercando di scoprire chi in ogni caso abbia affidato un cucciolo di un mese non chippato nè vaccinato ad una minore.

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