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Cronaca

Noleggio monopattini e mobilità in centro, la proposta di De Marchi e Tramontini

I due candidati al Consiglio comunale tra le file di Fratelli d'Italia esprimono alcune idee sulla mobilità sostenibile

Negli ultimi anni sono sempre di più i cittadini che scelgono la bicicletta (con pedalata assistita o meno) e il monopattino elettrico per muoversi in città: “Una modalità di certo lodevole dal punto di vista ambientale, ma – sottolineano i due candidati al Consiglio comunale per Fratelli d’Italia Giulia Demarchi e Max Tramontini – va trovato il giusto equilibrio affinché non solo la mobilità sia sostenibile, ma anche la convivenza lo sia”.

“Ringraziamo ONES Trieste, per averci incontrato per un confronto costruttivo sul tema. Infatti – hanno aggiunto Demarchi e Tramontini – finché lo Stato non normerà questo tipo di mobilità mettendo mano al codice della strada, i sindaci avranno dalla loro lo strumento delle ordinanze per esempio per limitare l’accesso ad alcune aree oppure come ci hanno spiegato da ONES Trieste si può limitare informaticamente la velocità dei monopattini elettrici: in questo modo si potrebbe garantire la convivenza per esempio nell’anello pedonale progettato dal sindaco Dipiazza”.

I professionisti di ONES Trieste hanno quindi illustrato l’idea di predisporre un servizio di noleggio monopattini per triestini e turisti, “ma in accordo con il Comune: per esempio si potrebbero concordare determinate aree di sosta fuori dalle quali il noleggio del mezzo continuerebbe e quindi verrebbero prelevati i soldi dalla carta di credito, oppure tramite il gps si potrebbe limitare la velocità in certe aree pedonali o addirittura spegnere il monopattino se entra in una piazza o via vietata”.

Aspetti differenti sono stati toccati parlando di biciclette. È noto che il servizio predisposto dal Comune di Trieste sia molto gradito “e questo fa molto piacere. Grazie a ONES Trieste abbiamo appreso anche delle necessità dei privati proprietari di questo tipo di veicoli, in particolare quelli elettrici di ultima generazione. Quindi per esempio - vorremmo portare avanti in caso di elezione la creazione di officine semi-pubbliche per biciclette in punti strategici della città: questi locali verrebbero messi a disposizione gratuitamente o comunque a canone calmierato dal Comune così da creare un servizio pubblico a supporto di questa nuova mobilità”.

I due candidati di Fratelli d’Italia hanno le idee chiare anche sulle piste ciclabili “che, le esistenti, vanno certamente valorizzate e messe in maggiore sicurezza, vedi quella di Campi Elisi e il pericolosissimo attraversamento pedonale della ex GVT, ma anche create di nuove. Siamo consci però delle difficoltà legate anche al territorio triestino, quindi riteniamo che, confrontandosi con i giovani e i professionisti del settore, si potrebbero creare inizialmente delle corsie sulle direttrici principali cittadine così da predisporre un reticolo di piste ciclabili sicure in città per chi vuole sfruttarle lavorativamente e non”.

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