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Cronaca

Approvato il nuovo decreto, parla Conte: ci sono bonus, Rem e aiuti a fondo perduto

"Il decreto rilancio vale 55 miliardi, quanto due leggi di bilancio". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annunciando le nuove misure economiche. Ecco come cambiano Cig, bonus 600, bonus vacanze e gli sconti su tasse e bollette“

Il decreto Rilancio è "un testo complesso con oltre 250 articoli: 55 miliardi, come due manovre, due leggi di bilancio". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annunciando le misure economiche approvate dal governo.

Quanto ai prossimi passaggi di allentamento del lockdown Conte ha annunciato che in vista del 18 maggio sarà adottato un decreto legge e non un dpcm per consentire una parlamentarizzazione della discussione sulle nuove misure. Dopo la conferenza stampa a Palazzo Chigi è infatti ripreso il consiglio dei ministri per varare le linee guida da inviare alle Regioni in vista delle riaperture del 18. Come spiegato da Conte in questa fase in cui si va verso una ripartenza pressoché completa non saranno consentiti trasferimenti interregionali poiché "potrebbero condizionare una valutazione della curva epidemiologica".

Decreto rilancio: cosa cambia

Nel testo del decreto rilancio, tra i principali interventi si annoverano:

  • l'introduzione del reddito di emergenza (fino a 800 euro per i nuclei con Isee fino a 15mila euro)
  • aiuti a fondo perduto e sconti fiscali;
  • rifinanziata la cassa integrazione che arriverà più velocemente;
  • congedi parentali estesi a 30 giorni, e voucher babysitter raddoppiati a 1200 euro per tutti (2000 per operatori del servizio socio sanitario e alle forze dell'ordine);
  • diritto al lavoro agile (smartworking) per i genitori con figli fino a 14 anni;
  • bonus 600 euro per gli autonomi ad aprile e maggio;
  • bonus vacanze di 500 euro per famiglie con isee inferiore a 40mila euro;
  • cancellata la rata di giugno dell'Irap (l'imposta regionale sulle attività produttive) fino a 250 milioni di fatturato;
  • rinvio a settembre del versamento delle tasse a carico delle imprese: i contribuenti dovranno saldare il 'debito' con il fisco in unica soluzione o in quattro rate;
  • le notifiche delle cartelle esattoriali vengono rinviate al primo settembre, mentre la consegna degli atti di accertamento ripartirà alla fine dell'anno mentre per la notifica il termine è fissato dal primo gennaio al 31 dicembre 2021;
  • stop alla prima rata Imu per alberghi, agriturismi, campeggi e stabilimenti balneari;
  • crediti di imposta per gli affitti (fino al 60%);
  • credito di imposta al 60 per cento per le spese che gli esercizi dovranno realizzare per mettere i locali in sicurezza;
  • stop alla tassa per l'occupazione del suolo pubblico per bar e ristoranti fino ad ottobre;
  • da 2mila e 40mila euro di contributi per le imprese: il ristoro diretto a fondo perduto alle imprese avverrà nel mese di giugno: l'Agenzia delle Entrare per una volta sarà agenzia delle uscite;
  • cassa depositi e prestiti potrà intervenire per ricapitalizzare imprese in asset strategici;
  • un miliardo di euro è stato destinato al florovivaismo, agriturismi e filiera del vino;
  • sconti sono pensati per l'abbassamento delle bollette elettriche con il taglio dei costi fissi portando le fatture in linea con quanto effettivamente si è consumato;
  • bonus bici per coprire fino a un massimo di 500 euro, il 60% del costo sostenuto per l'acquisto di biciclette o monopattini a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 per i residenti in Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti;
  • fondi per la ricerca e l'assunzione di 4mila ricercatori e 78mila docenti;
  • ecobonus e sisma bonus esteso fino al 110% (a condizione che si ottenga un miglioramento complessivo di due classi energetiche, o il passaggio da classe B a classe A). La misura consentirà di realizzare i lavori di miglioramento della classe energetica e di messa in sicurezza delle abitazioni a costo zero per i cittadini poiché otterranno una detrazione fiscale pari al 110% della somma spesa o lo sconto totale in fattura cedendo il credito di imposta all'azienda che ha effettuato i lavori. L'impressa a suo volta potrà cedere illimitatamente il credito a fornitori e anche istituti bancari ottenendo immediata liquidità.
  • quanto alla sanità arriva l'infermiere di famiglia (o di comunità) e investimenti in servizi domiciliari.

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