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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Il Porto sbarca in Senato, Dal Mas: "Si faccia chiarezza sulla Via della Seta"

L'intervento del senatore Dal Mas: "Quale sorte toccherà agli atti sottoscritti dal novembre 2016, compresi quelli relativi all’accordo sulla Nuova Via della Seta "

La questione D'Agostino e Porto sbarca in Senato. Nel corso della seduta di martedì 9 giugno, il senatore Dal Mas ha chiesto al Governo di fare chiarezza sugli atti e, in particolare, su quelli relativi all'accordo sulla Nuova Via della Seta: "La delibera con cui Anac ha dichiarato decaduto il presidente dell’Autorità portuale di Trieste Zeno D’Agostino risale al 16 marzo ma è stata notificata il 4 giugno. Certi che D’Agostino riuscirà a dimostrare l’insussistenza delle condizioni di inconferibilità dell’incarico, è tuttavia legittimo domandarsi: la delibera contiene elementi di retroattività, quindi quale sorte toccherà agli atti sottoscritti dal novembre 2016, compresi quelli relativi all’accordo sulla Nuova Via della Seta? Durante il vertice del 23 marzo 2019, è stato infatti firmato il primo progetto di cooperazione italo-cinese inerente all'economia triestina, un accordo che riguarderebbe importanti investimenti sulle infrastrutture ferroviarie, sottoscritto da D'Agostino e dai rappresentanti della China communications construction company".

"Nella risposta all'interrogazione 3-00788, svolta il 20 giugno 2019 - continua l'esponente di Forze Italia -, l’allora viceministro Galli non ha fornito dettagli in merito ai programmi e progetti di sviluppo intercorrenti tra Autorità portuale triestina e partner cinesi, essendo essi definibili "nei tempi e nei modi" che la stessa autorità avrebbe ritenuto più opportuni. Sul tema, il 26 maggio scorso, ho presentato una nuova interrogazione, la numero 4-03531. Viste le novità emerse sulla presidenza dell’autorità portuale, chiedo al governo di fornire celere risposta."

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