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Cronaca

"Costi vacanze detraibili fino al 50%": la proposta di Unioncamere per salvare il turismo

Dall'hotel ai musei: il tetto massimo ipotizzato è di 5000 euro. Rimborsi da uno a tre anni a seconda del reddito.

Istituire un bonus per tutte le spese collegate alle vacanze: hotel, spiaggia, musei, ristoranti. E' questa la proposta di Unioncamere e Uniontrasporti che ha previsto una serie di misure basate sul meccanismo delle detrazioni fiscali. La notizia è stata riportata dall'Avvenire.

L'idea

La proposta è quella di consentire a tutti coloro che nel 2020 soggiorneranno in qualche località in Italia di "scaricare" le spese fino al 50%. Il bonus comprenderebbe non solo gli hotel, le case vancanza e agriturismi, ma includerebbe anche le spese per musei, fiere, stabilimenti balneari e termali, attività sportive connesse alle ferie, ristorazione, bar, gelaterie. Il tetto massimo ipotizzato è di 5mila euro, garantendo quindi un rimborso massimo di 2,5mila ergoabile in un anno per i redditi inferiori ai 35mila euro, e in due o tre anni per i redditi superiori.

La misura sarebbe estesa a tutti i contribuenti che annualmente presentano la dichiarazione dei redditi (730 o Unico), dato che quest'anno saranno i redditi più alti ad avere più possibilità di andare in vacanza. Per le fasce di reddito più basse, il bonus verrebbe esteso per spese di ristorazione o per una visita ad un museo anche in assenza di vacanze e viaggi.

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