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Cronaca

Il sindaco Dipiazza incontra l'Associazione Venezia Giulia e Dalmazia

In visita anche alcuni alunni dell'Istituto Comprensivo “Filippo Grimani” di Marghera. Incontro per ricordare la storia dell'esodo

Folla delle grandi occasioni al Municipio di Trieste dove, in una gremita Sala del Consiglio, il Sindaco Roberto Dipiazza ha ricevuto una delegazione di Venezia e Padova dell'Associazione Venezia Giulia e Dalmazia e un gruppo di alunni dell'Istituto Comprensivo “Filippo Grimani” di Marghera in visita nella nostra città per conoscere la storia dell'esodo e prendere visione dei contenuti del Magazzino 18, a testimonianza delle tragedie che hanno segnato queste terre.

Gli ospiti, che erano accompagnati dai presidenti dell'associazione veneziana Alessandro Cuk e padovana Italia Giacca e dall'assessore alla Mobilità e Trasporti del Comune di Venezia Renato Boraso, con il presidente del comitato ANVGD di Trieste Renzo Codarin, sono stati accolti dai saluti di benvenuto del Sindaco e del presidente del Consiglio Comunale Marco Gabrielli. Presenti anche diversi consiglieri comunali, tra cui Piero Camber, Michele Babuder e Manuela Declich.

«Grandissimo è il legame di Trieste con l'Istria. Tanti hanno dovuto lasciare le loro terre ma sono rimasti sempre legati alle radici che non potranno mai essere recise», ha detto il presidente Gabrielli.
Codarin ha sottolineato l'importanza di Trieste «che ci ha dato la forza per mantenerci uniti nel lavoro, nelle istituzioni e nell'amore per le nostre terre. Il gemellaggio con Venezia fa parte della nostra memoria storica e suggella un'amicizia che si rafforza nel tempo. Un particolare ringraziamento va rivolto al Sindaco Dipiazza che da sempre ci ospita calorosamente».

Il presidente Alessandro Cuk ha ricordato la splendida amicizia e lo spirito di collaborazione con il Sindaco Dipiazza e il 'masso carsico' collocato a Marghera con l'intitolazione del piazzale ai “Martiri delle Foibe”. «Portiamo avanti un percorso importante 'per non dimenticare' quelle tragedie anche nelle scuole, per 'voce' degli alunni del coro della scuola Grimani», ha sottolineato Cuk.
Italia Giacca ha rimarcato lo stretto vincolo che unisce Trieste, Venezia e Padova nel Giorno del Ricordo: «Il ricordo per noi è ogni giorno della vita, non solo il 10 febbraio. Ed è per me una grande emozione essere di nuovo qui a Trieste, dove arrivai dopo aver lasciato l 'Istria, prima di trasferirmi in Veneto».

Ringraziando a nome dell'Amministrazione comunale di Venezia per l'accoglienza e l'ospitalità ricevute e portando il saluto del Sindaco della città lagunare, l'assessore Renato Boraso ha rivolto a Dipiazza e ai presenti «un saluto particolarmente commosso dopo la visita effettuata al Magazzino 18, che auspico – ha detto – diventi presto monumento nazionale. Una vicenda dolorosa quella dell'esodo che non può e non deve essere dimenticata, celebrando il Giorno del Ricordo anche durante l'anno, con eventi come questo odierno”. Boraso ha infine rivolto “un sentito ringraziamento per la comunanza tra due grandi città come Trieste e Venezia».

Il Sindaco Dipiazza ricordando il dramma dell'esodo e delle foibe ha rimarcato l'importanza e l'alto valore simbolico del Monumento nazionale della Foiba di Basovizza, così come del Centro di documentazione, e la toccante cerimonia che vi ha avuto luogo anche quest'anno il 10 febbraio «è stata un evento che mi ha suscitato grande commozione, come questi bambini qui oggi che con i loro canti ci aiutano a non dimenticare, guardando al futuro». «Oggi, insieme e uniti anche in questa occasione, vogliamo ricordare e rendere onore – ha detto – a tutti coloro che hanno vissuto queste vicende e a tutto quello che abbiamo passato».

La cerimonia ha avuto termine con i canti dei bambini della scuola Grimani, che a suggello della forza del 'ricordo' hanno intonato un toccante “Va' pensiero” sotto la sapiente guida dell'insegnante Rossella Zohar.

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