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La polemica / Altura - Cattinara - Campanelle

"Tutti devi morir, perché non anticipiamo i tempi", frase shock contro il sindaco

A dirla è stato Paolo Angiolini, membro di Legambiente in occasione del "blitz" che il Comitato spontaneo per la difesa della pineta di Cattinara ha effettuato nel pomeriggio di ieri 5 marzo. Una frase che ha innescato numerose reazioni politiche. Radivo su Facebook in merito alla polemica: "Stiamo cercando di non alimentarla e di concentrarci invece su quanto detto e visto ieri"

TRIESTE - "Al sindaco Dipiazza che dice sono alberi che prima o poi cadranno, tutti devi morir, no? anche lui, perché non anticipiamo i tempi". La frase l'ha detta Paolo Angiolini, componente del direttivo di Legambiente Trieste in occasione del "blitz" che il Comitato contro l'abbattimento della pineta di Cattinara, assieme a diversi esponenti politici e candidati alle elezioni regionali per il centrosinistra, ha compiuto nell'area di prossima realizzazione del nuovo ospedale, ieri 5 marzo. La notizia, riportata dall'emittente televisiva Telequattro nella giornata di ieri, ha provocato una raffica di reazioni, soprattutto politiche. "La mia più grande solidarietà al sindaco dopo lo scellerato augurio di morte. Ma immagino che gli ipocriti benpensanti si guarderanno bene dal fare altrettanto" queste le parole, tra le altre, di Paolo Polidori, primo cittadino a Muggia. 

Secondo il Comitato guidato da Paolo Radivo, l'uscita di Angiolini avrebbe oscurato la manifestazione particolarmente partecipata. "Magari volessero estirpare “solo” altri 296 alberi, dopo i 104 + 42 già soppressi dal febbraio 2022! 296 sono gli alberi condannati a morte nella pineta. A questi si dovrebbero aggiungere i 77 meno 12 del parcheggio dipendenti, la ventina accanto ai capolinea degli autobus e i 17 nel cortile dell’ospedale" questo quanto scritto da Paolo Radivo sul suo profilo Facebook. Il cantiere per il nuovo ospedale è partito da qualche settimana e una dozzina di alberi della pineta sono già stati abbattuti. L'intervento di Angiolini era stato incentrato sull'urgenza di azioni necessarie a contrastare il cambiamento e l'emergenza climatica. Poi quella frase finale che continuerà a far discutere, almeno per oggi.  

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