"La nostra città", Dipiazza a Rumiz: «Vergognati, vai a lavorare!» (VIDEO)
Dure le parole del sindaco Roberto Dipiazza che anticipa l'incontro con Paolo Rumiz, "La nostra città", lettera appello sul futuro di Trieste e l'immagine della città nel mondo
Il sindaco Dipiazza replica e in parte anticipa le critiche alla base dell'incontro "La nostra città" previsto per domani, 10 dicembre, al Caffè San Marco, «lettera appello promossa da molte persone di varia ispirazione, note e meno note, che vivono a Trieste, impegnate nei campi della cultura, della scienza, del sociale, del volontariato accomunate da un sentimento di forte preoccupazione per il grave ripiegamento sociale, culturale e di immagine in Italia e nel mondo che Trieste sta vivendo a causa delle scelte operate dalla amministrazione comunale attuale; una città che rischia di perdere la propria immagine e il vero decoro di se stessa e quasi certamente l’appuntamento con il futuro», come recita il comunicato dell'evento.
Dure le parole del sindaco Roberto Dipiazza, in special modo verso il giornalista scrittore Paolo Rumiz: «Domani il giornalista Paolo Rumiz che ha fatto campagna elettorale per il centrosinistra, con attacchi personali gratuiti, ospitati sulle colonne di quello che è ormai l'organo di partito del PD e non più il quotidiano della città, presenterà una lettera d'appello sul "futuro di Trieste", quando, in realtà, continuerà a fare politica attaccando questa amministrazione votata dai triestini. Continuate pure a scrivere e a parlare, a parlare e scrivere; in cinque anni di amministrazione della sinistra avete fatto solo questo ed i risultati, devastanti per la città, sono sotto gli occhi di tutti. Il futuro di Trieste si costruisce lavorando, come stiamo facendo noi. Prendete esempio».