Sostegno ai ragazzi disabili nella didattica a distanza: l'iniziativa del Comune
Il numero complessivo di bambini disabili e di famiglie supportate sia in attività scolastiche che extrascolastiche è di circa 500 unità
Un sostegno ai minori con disabilità che devono affrontare la didattica a distanza in zona rossa: è quanto disposto dall'assessorato alle Politiche sociali del Comune di Trieste per questi ragazzi e le famiglie, un aiuto nell'impegnativa gestione di fragilità e scarsa autonomia sia fisica che cognitiva. un impegno aggravato dalle attuali restrizioni, motivo per cui l'amministrazione comunale ha messo a punto una rimodulazione del servizio di sostegno scolastico ed extrascolastico. Il numero complessivo di bambini disabili e di famiglie supportate sia in attività scolastiche che extrascolastiche è di circa 500 unità.
Sostegno scolastico ed extrascolastico
“In queste ombre cerchiamo ogni giorno di accendere qualche luce, con il grande impegno di tutto il personale del Dipartimento Politiche Sociali - spiega l'assessore Carlo Grilli -. Lo facciamo anche nei confronti di molte altre fasce di popolazione”. La “zona rossa” prevedeva la Dad per le scuole di ogni ordine e grado, salvo che per gli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali, che potevano svolgere l'attività in presenza, e si è ritenuto di dover fornire un supporto alle famiglie e alle scuole sia per la presenza in classe, sia per le attività a distanza, con la riorganizzazione delle attività di sostegno.
Si è mantenuto anche attivo il servizio di sostegno extrascolastico con progetti individualizzati di supporto a domicilio o con interventi a distanza; in particolare, si sono potuti rimodulare degli interventi utilizzando alcune strutture comunali, cercando sempre, nel caso dei minori che usufruiscono di entrambi i servizi, di dare continuità e completezza all'accompagnamento diurno del minore, nel rispetto delle norme sanitarie.