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Cronaca

Domani 25 novembre Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Ma Oggi Ricordate 100 Donne Morte a Causa di Violenze Domestiche

Oggi, in via San Nicolò, angolo via Cassa di Risparmio, la Commissione Pari Opportunità ha promosso l’inziativa “100 paie di scarpe contro la violenza”: un’installazione simbolica di un centinaio di scarpe femminili per indicare le vittime di...

Oggi, in via San Nicolò, angolo via Cassa di Risparmio, la Commissione Pari Opportunità ha promosso l'inziativa "100 paie di scarpe contro la violenza": un'installazione simbolica di un centinaio di scarpe femminili per indicare le vittime di violenza domestica.
Le scarpe vuote evidenziano come le donne che hanno subìto violenza rimangono senza volto, in immagini stereotipate.
Sono stati esposti dei cartelli con nome ed età delle donne uccise nel 2012.
( clikkare per ingrandire le foto )


La ricorrenza della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, designata il 25 novembre dalla risoluzione (54/134) del 17 dicembre 1999 dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è stata il tema di una conferenza stampa del Vice Sindaco e assessore alle Pari Opportunità del Comune di Trieste Fabiana Martini assieme al Presidente della Commissione comunale Pari Opportunità Tania Grimaldi.
"Governi e organismi istituzionali sono stati invitati a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla violenza contro le donne - ha sottolineato il Vice Sindaco Martini - che purtroppo ancor oggi, a distanza di 13 anni e numerosissimi interventi e iniziative, dati alla mano, evidenzia una situazione a dir poco allarmante: 113 donne ammazzate in Italia dall'inizio del 2012.

Aggressioni e uccisioni avvenute nella maggior parte dei casi in famiglia: secondo i dati dell'Istat (2006), il 14 % delle donne italiane ha subito, nel corso della vita, violenze fisiche o sessuali da parte di un partner o di un ex., nel 62% dei casi avvenute davanti ai figli.

Donne impaurite, minacciate.
Purtroppo gli episodi di violenza non si riferiscono solo al passato -spiega Martini - ma corrispondono alla triste realtà del presente, che non conosce limiti geografici né anagrafici né di ceto sociale.

Una violenza che resta un fenomeno ancora poco visibile per paura di chiedere aiuto.
Per queste ragioni di forte e drammatica attualità, Commissione comunale e assessorato alle Pari opportunità promuovono una serie di iniziative volte a sensibilizzare i cittadini e a incidere sul cambiamento culturale".

Il primo progetto ha preso avvio già in primavera - ha detto il Vice Sindaco - quando era stata organizzata la prima fase di un corso specifico di formazione sul tema della violenza sulle fasce deboli della società (minori, donne a anziani), organizzato dal Centro Goap onlus e coordinato dalla prof. Romito dell'Università di Trieste, per 130 operatori della Polizia Locale.

A breve avvieremo la seconda fase di approfondimento, rivolta al personale della polizia giudiziaria, ai NIS (Nucleo Interventi Speciali) e ad alcuni operatori dei Distretti di Pronto Intervento, per un totale di 40 partecipanti".

Martini ha poi annunciato il secondo progetto, che riguarda il rapporto tra violenza sulle donne e media. "Il modo in cui vengono trattate queste tematiche può influenzare il modo di pensare dell'opinione pubblica.

Finora è stata dedicata scarsa attenzione al mondo degli operatori dei media, nonostante la forte incidenza che i messaggi mediatici hanno nella formazione della mentalità comune.

Il progetto, realizzato in collaborazione tra Comune, Ordine dei Giornalisti, Assostampa e Università degli Studi di Trieste (Psicologia e Scienze della Formazione), sarà diretto ai giornalisti e agli studenti che si stanno preparando a diventarlo e prevede un primo evento per il grande pubblico, interventi diretti a professionisti e interventi rivolti a studenti e futuri professionisti.

Ma proprio perché la violenza non si limita alle fasce adulte, ma è presente anche nelle coppie di giovani, e si presenta con comportamenti di dominazione e controllo, verrà proposto agli studenti del triennio delle superiori un progetto realizzato con Luna e L'Altra Teatro, che prevede la pièce teatrale "Luna di mele" e un dibattito a seguire moderato da esperti del Laboratorio di Psicologia Sociale.

Infine offriremo alla cittadinanza la visione del film "La donna che canta", probabilmente nei primi mesi del 2013, proprio per non restringere l'attenzione su questi temi al 25 novembre.

Tania Grimaldi, rilevando che al centro dell'attività della Commissione l'attenzione sul tema della violenza sulle donne è sempre molto alta, ha illustrato i numeri allarmanti che ci devono far riflettere e contrastare in maniera decisa il fenomeno: 13.137 sono le donne che si sono rivolte ai Centri Antiviolenza in Italia nel 2011. Il 68% sono donne italiane - secondo la rilevazione di DI.re-Donne in rete contro la violenza-.

Nel 2007 l'Istat ha registrato 3 milioni di casi di violenza su donne durante il corso della loro vita.
Si tratta di violazione fondamentale dei diritti umani, che nega alle donne una vita serena e sicura. Spezzare il silenzio e avere il coraggio di raccontare e segnalare una violenza subìta si può, chiedendo aiuto al Centro Antiviolenza o telefonando al numero verde 1522, attivo 24 ore su 24.

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