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Cronaca

Dopo 30 anni tornano i matrimoni al Castello di San Giusto: disponibile la Sala Caprin

Lobianco: «Opportunità anche turistica: già arrivate richiesta dall’Austria»

Sabato 7 aprile, alle ore 15, si è celebrato il primo matrimonio civile nella Sala Caprin del Castello di San Giusto. Era da decenni (forse anche 30 anni) che il castello sul colle principale della città non vedeva questo tipo di celebrazione.

A presenziare a questa prima unione il promotore della ristrutturazione, l’assessore ai Servizi al cittadino Michele Lobianco: «Si è partiti con la ristrutturazione della sala che mi ha visto presente anche nella scelta del colore con la Soprintendenza. Devo ringraziare gli assessori Giorgio Rossi ed Elisa Lodi (Cultura e Lavori pubblici, ndr) che mi hanno permesso di prendere parte a questo processo».

La sala, che era la stanza del Capitano - ricorda Lobianco - ,sarà disponibile ogni ultimo sabato del mese. E «fioccano già le prenotazioni, anche da fuori Trieste: i tanti non vedono l’ora di celebrare il loro amore (con matrimonio o unione civile) nel Castello, anche per godere poi del panorama mozzafiato dal Bastione veneto, location unica per il servizio fotografico - sottolinea Lobianco -. Questa sarà un’altra grande opportunità anche a livello turistico: ci sono già promessi sposi che ci hanno contattato per esempio dall’Austria».

Il Castello di San Giusto, con la sua Sala Caprin, va ad aggiungersi alle altre due sale comunali disponibili per matrimoni ed unioni civili, ossia la sala Tergeste (ex sala Matrimoni) di piazza Unità e la sala Balzen del palazzo Gopcevich. Il prestigio del Castello di San Giusto fa poi si che il prezzo per la celebrazione sia stato fissato a 850 euro. Tutte le informazioni e tariffe sono consultabili sul sito del Comune (https://www.retecivica.trieste.it/).

Lobianco

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