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La visita istituzionale

Emergenza profughi, Mario Draghi in Fvg: "Protezione civile patrimonio istituzionale"

Il premier ha presenziato a una riunione operativa sulla gestione dell'accoglienza e ha ringraziato i volontari impegnati nell'allestimento di un campo profughi in Slovacchia. Fedriga: "Ringrazio il presidente per aver dato una svolta nel rapporto tra le Regioni e lo Stato centrale"

Visita istituzionale del presidente del Consiglio Mario Draghi in Fvg: nella giornata di oggi il premier ha presenziato a una riunione operativa di coordinamento dedicata all'emergenza profughi, che si è tenuta a Palmanova, nella sede delle Protezione civile regionale

Il Governatore Fedriga ha parlato del ruolo essenziale del Fvg nella gestione dell'emergenza, spiegando che in Italia sono arrivati 60mila profughi ucraini e quasi la metà è passata per la nostra regione. Il presidente ha poi ringraziato il premier per "aver dato una svolta nel rapporto tra le Regioni e lo Stato centrale. Un sistema istituzionale di integrazione e di confronto che auspico diventi strutturale per affrontare le situazioni emergenziali, come è stata quella del Covid e quale è quella dei profughi provenienti dall'Ucraina" e ha spiegato che "il presidente ha voluto questo incontro anche come testimonianza del lavoro che sta facendo la nostra Protezione Civile e che ringrazio in quanto orgoglio nazionale, in prima linea per aiutare le persone colpite dalla guerra portando farmaci e allestendo campi per ospitare le persone". In particolare, i volontari della Protezione Civile del Fvg hanno allestito un campo profughi in Slovacchia, a Michalovce, a una trentina di chilometri dal confine con l'Ucraina, una struttura costituita da 30 tende dove operano 28 volontari e capace di accogliere 250 persone. I volontari sono stati contattati in videoconferenza durante l'incontro. 

Il presidente Draghi ha parlato di un'unità d'intenti come "patrimonio istituzionale da conservare" e ha definito "commovente" la manifestazione d'affetto ricevuta dai volontari della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia al momento della partenza del convoglio di farmaci e dispositivi sanitari verso la città di Suceava, in Romania.

Hanno partecipato all'incontro anche il capo del Dipartimento della Dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, al vicepresidente dell'Anci Matteo Biffoni, al presidente della Provincia Autonoma di Trento e coordinatore per la Protezione civile nella Conferenza delle Regioni Maurizio Fugatti, ai prefetti di Trieste e Udine, Annunziato Vardè e Massimo Marchesiello, e al vicegovernatore con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi. 

Contrariato il presidente del Consiglio Piero Mauro Zanin, il quale ha inviato una nota spiegando che la visita del premier "non è stata preceduta da alcuna comunicazione né invito all'Assemblea legislativa regionale".

Così ha dichiarato segretario regionale del Pd Fvg Cristiano Shaurli “Diamo il benvenuto al presidente Draghi in Friuli Venezia Giulia, terra generosa e sempre in prima linea quando si tratta di dimostrare umanità e capacità di esserci nelle situazioni più difficili", auspicando poi che che "questa sciagura umanitaria ci insegni a chiedere un Europa più forte e democratica e non demagoghi e pericolosi uomini soli al comando”

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