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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Storie di droga dietro all'accoltellamento in via Baiamonti: quattro indagati e un arresto

Lo scontro tra i due era nato a seguito della richiesta del pagamento di alcune dosi di droga spacciate dal ventunenn fratello dell’accoltellatore. Il P.M. titolare del fascicolo ha emesso tre decreti di perquisizione a carico di altrettanti indagati

Una storia di debiti per droga dietro all'accoltellamento avvenuto lo scorso maggio in via Baiamonti: l’indagine diretta da Federico Frezza, Sostituto Procuratore presso il Tribunale e svolta dalla sezione “contrasto al crimine diffuso” della Squadra Mobile giuliana, costituisce lo sviluppo degli accertamenti esperiti a seguito di quella vicenda. 

I fatti

Il 29 maggio, al culmine di una lite, un ventitreenne albanese – intervenuto per dare man forte al fratello – aveva accoltellato un ventunenne brasiliano. I motivi della lite, avvenuta alla presenza di alcuni giovani, non erano emersi nell’immediatezza, ma le indagini successivamente condotte hanno consentito di verificare come lo scontro tra i due sia nato a seguito della richiesta del pagamento di alcune dosi di droga spacciate dal ventunenne albanese, fratello dell’accoltellatore, ad un terzo soggetto, in aiuto del quale era intervenuto il brasiliano, poi finito in ospedale in prognosi riservata.

Le perquisizioni

Sulla scorta degli elementi raccolti, nonché a seguito dell’analisi delle chat dei telefoni cellulari sequestrati dalla Polizia di Stato, il P.M. titolare del fascicolo ha emesso tre decreti di perquisizione a carico di altrettanti indagati in ordine al delitto di spaccio continuato in concorso di sostanze stupefacenti. Due di essi, nella mattina di lunedì 8 febbraio scorso, sono stati trovati in possesso di marijuana, in particolare uno, triestino di 21 anni, deteneva a fini di spaccio circa 30 grammi, l’altro, anch’egli triestino ventunenne occultava diverse confezioni della stessa sostanza, per un totale di circa 250 grammi, tra casa ed il garage. Quest’ultimo, dopo gli adempimenti di rito, è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari.

L’attività antidroga è proseguita anche nella mattina di giorno 9 febbraio allorquando il P.M. titolare del fascicolo ha delegato altra perquisizione eseguita dalla Polizia di Stato a seguito della quale sono stati rinvenuti ulteriori 24 grammi circa di droga occultata all’interno dell’abitazione di un ventottenne di origini pugliesi ma residente a Trieste, il quale dovrà rispondere di detenzione a fini di spaccio di droga.

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