Questa notte personale della Squadra Volante della locale Questura ha tratto in arresto per furto aggravato in concorso due cittadini sloveni, M.D., nato nel 1989, e K.S., nato nel 1990, già noti alle forze dell'ordine del loro Paese per analoghi reati.

Un poliziotto libero dal servizio è stato insospettito dall'agire dei due mentre transitavano a bordo di un furgone alla periferia della città. Ha telefonato al 113 e li ha seguiti fino a quando è arrivato un equipaggio della Questura. Fermato il mezzo, i due occupanti sono stati identificati e si trovava all'interno del vano posteriore un motociclo, privo della targa che risultava strappata.

Dopo alcuni accertamenti si risaliva al proprietario delle due ruote, il quale aveva parcheggiato poco prima nelle vicinanze della via in cui i due sono stati notati per la prima volta, che si è recato in Questura per sporgere la relativa denuncia.

Gli operatori sottoponevano i due sloveni a perquisizione personale, estendendola al furgone. Si rinveniva la targa del motociclo sotto un sedile anteriore del mezzo, così come si trovava un kit completo di attrezzi da lavoro, fra cui cacciaviti, tenaglie, chiavi inglesi, e una confezione integra di guanti in lattice.

Materiale che è stato successivamente sequestrato. Con il consenso di uno dei due sloveni, inoltre, si trovavano in un computer portatile alcuni fotogrammi di autovetture, motocicli e accessori vari quale probabile campionario di "vendita" di oggetti rubati.

I due sono stati arrestati e associati presso la locale Casa circondariale. Il furgone è stato affidato in custodia giudiziale a una ditta specializzata, mentre il motociclo è stato restituito al legittimo proprietario.