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Cronaca

La "storia infinita" delle carte d'Identità: fino a due mesi per un appuntamento

Diverse le segnalazioni pervenute in redazione, gli uffici sarebbero intasate dalle pratiche accumulatesi durante il lockdown. L'assessore Lobianco: "Gestiamo un'onda d'urto grandiosa, abbiamo ampliato gli orari e impiegato nuove risorse umane, inoltre è stato aperto un centro civico per richiedere certificati senza appuntamento"

Carte d'identità irraggiungibili in un accumulo di pratiche post lockdown che sembra non essere prossimo allo smaltimento. È quello che denunciano diverse segnalazioni pervenute in redazione a Trieste Prima: le tempistiche per ottenere una carta d'identità elettronica sarebbero in alcuni casi “bibliche”, in alcuni casi un mese e a volte anche due mesi, solo per avere un appuntamento. In alcuni casi, secondo diverse testimonianze, è anche difficile essere richiamati e i solleciti via mail rimarrebbero inascoltati. A Muggia c'è chi si lamenta di appuntamenti prenotati in luglio per settembre inoltrato, e tra gli utenti Facebook c'è chi dichiara di avere seri problemi dal punto di vista lavorativo e sta valutando di intraprendere azioni legali.

Il problema dell'espatrio

Non mancano, nei commenti social alle segnalazioni da noi pubblicate, anche molte testimonianze di un servizio rapido ed efficiente, ma grande è ancora la percentuale degli insoddisfatti. Vero è che il Comune, una volta fissato l'appuntamento, rilascia un foglio provvisorio ma il problema, non da poco in un territorio come Trieste, è che in Slovenia, Croazia e gli altri paesi Ue questo documento non viene accettato e si considera valida soltanto la carta elettronica, che viene invece inviata dal Ministero dell'Interno dopo cinque o sei giorni dall'appuntamento. Per venire incontro alle esigenze dei cittadini la scadenza è stata inoltre prorogata fino al 31 agosto e Roma sta valutando di far slittare i termini fino a fine anno ma il problema rimane: neanche le proroghe sono valide negli altri paesi Ue.

Lobianco: "Gestiamo un'onda d'urto grandiosa"

Il Comune, come dichiara l'assessore all'anagrafe Michele Lobianco, ha già ampliato gli orari e impiegato nuove risorse umane, inoltre è stato aperto un centro civico in passo Costanzi per chi ha necessità di richiedere certificati, a cui si può accedere senza appuntamento. “Ringrazio i miei dipendenti che stanno svolgendo un lavoro ciclopico – dichiara al telefono l'assessore -. Trieste è un capoluogo con oltre 206mila abitanti e dopo la fase acuta dell'emergenza sanitaria, in cui i nostri uffici sono rimasti aperti per le urgenze, stiamo cercando di dare risposta a un'onda d'urto grandiosa. Attendiamo lumi da Roma per una proroga anche se non risolverà i problemi dei viaggi all'estero. Invito a un po'di pazienza perché siamo di fronte a un problema enorme che tutta Italia sta gestendo, e rispetto alla media le nostre tempistiche sono tra le migliori del paese”. 

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