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Il rapporto

Ecomafie in Fvg: il Covid non ferma la malavita organizzata

Nel 2020 sono stati accertati 521 reati dalle forze dell’ordine e dalle capitanerie di porto, 386 persone denunciate e 366 i sequestri

È stato presentato a Trieste il rapporto Ecomafia 2021 (dati 2020) da Legambiente nazionale e Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione. I dati che riguardano il Friuli Venezia Giulia si riferiscono al numero di reati, denunce, sequestri e ordinanze di custodia cautelare nell’anno 2020 nell’ambito del ciclo del cemento, rifiuti e dei reati contro la fauna sulla terraferma e a mare. La fonte dei dati del rapporto nazionale sono state le forze di polizia e le capitanerie di porto. Legambiente Fvg, per contribuire a questa sfida ha costituito il Ceag (Centro di azione giuridica), costituita da un pool di avvocati volontari, che coordinandosi con la struttura nazionale e i circoli sul territorio supporta l’attività associativa, sotto il profilo giuridico, della promozione della cultura della legalità, della formazione agli iscritti. L’associazione si coordina poi con altre associazioni che operano nello stesso campo, in primis Libera Fvg

Illegalità ambientali in Fvg

Il 2019 è stato l’anno record per l’illegalità ambientale in Friuli Venezia Giulia: con 544 reati accertati dalle forze dell’ordine e dalle capitanerie di porto si è toccato il punto più alto degli ultimi tre anni, con una crescita del 35,4% rispetto al 2018. Sempre nel 2019 sono state 345 le persone denunciate, 203 i sequestri effettuati, 8 le ordinanze di custodia cautelare eseguite (anche in questo caso si tratta della prima volta che viene emesso questo tipo di provvedimento nel triennio 2017-20919), di cui 4 per reati relativi al ciclo illegale di rifiuti e 4 per quelli contro la fauna. Nel 2020 sono stati accertati 521 reati dalle forze dell’ordine e dalle capitanerie di porto, 386 persone denunciate e 366 i sequestri effettuati. La fase acuta della pandemia non ha rallentato il fenomeno criminale: nell’ultimo quadriennio (2017 – 20) si sono registrati 2.009 reati, 1530 persone denunciate e 930 sequestri.

Nel riquadro sono riportati i dati a livello delle singole province.  

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Ciclo del cemento

Accertati 102 reati, con 56 persone denunciate e 14 sequestri. Il numero di reati è salito nell’ultimo triennio (67 nel 2019 e 80 nel 2018); così pure i sequestri: 4 nel 2019 e 6 nel 2018 (6); le denunce sono invece diminuite (92 nel 2018 e 69 nel 2019).

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Ciclo dei rifiuti

Accertati 90 reati, 109 persone denunciate e 49 sequestri effettuati; le inchieste dal 2002 al 1 aprile 2022 riferite all’art. 452 quaterdecies del codice penale sono 15 in Friuli Venezia Giulia, che rappresentano il 3,4% sul totale nazionale. Si parla di 714.000 tonnellate di rifiuti. Sono state 20 le inchieste aperte da Procure di altre regioni che hanno coinvolto il nostro territorio. Gli incendi di rifiuti dal 1 gennaio 2013 al 1 aprile 2022 che hanno interessato gli impianti di trattamento, capannoni dismessi, sono stati 18: gli ultimi due rispettivamente a Mossa nel novembre 2021 e a San Vito al Tagliamento (marzo 2022).

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Reati contro la fauna

Sono 191 i reati, 141 le denunce e 180 i sequestri in terraferma e a mare. Trieste è al 15° posto nella classifica tra le province italiane. Il Friuli Venezia Giulia è al nono posto per numero di reati per km di costa (0,8 reati/km).

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