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Cronaca

Edilizia scolastica, Santoro: «Finanziamenti per interventi antisismici e prevenzione incendi»

Il finanziamento, fino al 50% del fondo complessivo assegnato dallo Stato alla Regione Friuli Venezia Giulia, sarà destinato alle scuole superiori, ma solo se in presenza di una progettazione approvata pari almeno al livello definitivo

Miglioramento antisismico e prevenzione incendi. Sono questi gli interventi a cui la Regione assegna priorità nel Piano triennale dell'edilizia scolastica, i cui criteri sono stati approvati oggi dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alle Infrastrutture e Territorio Mariagrazia Santoro.

Come spiega Santoro «anche per il 2017 è necessario aggiornare il piano triennale degli interventi di edilizia scolastica attraverso le manifestazioni di interesse presentate dagli enti locali, unitamente alle schede relative ad ogni intervento. Abbiamo pertanto deciso di dare risalto agli interventi di adeguamento e miglioramento sismico, ma contemporaneamente cercheremo di creare, a livello regionale, una mappatura delle richieste relative agli interventi di prevenzione incendi».

Continueranno, inoltre, a essere sostenuti gli interventi di efficientamento energetico sugli edifici scolastici costruiti dopo il 31 dicembre 1979. Alla tipologia di intervento, la Regione affianca il criterio della cantierabilità: potranno accedere più facilmente ai contributi gli enti locali con progettualità in maggiore stato di avanzamento.

L'aggiornamento del piano regionale triennale si rende necessario anche per il trasferimento delle competenze in materia di interventi di edilizia scolastica dalle Province ai Comuni.

«Una riserva importate dei contributi - conferma Santoro - sarà a favore di interventi su scuole secondarie di secondo grado. Quindi a favore degli edifici attualmente di competenza delle Province».

Per non tenere fermi fondi statali già erogati in questo settore, il finanziamento, fino al 50% del fondo complessivo assegnato dallo Stato alla Regione Friuli Venezia Giulia, sarà destinato alle scuole superiori, ma solo se in presenza di una progettazione approvata pari almeno al livello definitivo.

Come spiega Santoro «in questo modo avremo due graduatorie: una per interventi su superiori e una per interventi su altre scuole».

Agli interventi di adeguamento e miglioramento sismico saranno assegnati gli importi necessari per l'intero edificio, al fine di garantire l'intervento completo. Mentre per le altre tipologie di intervento, i finanziamenti saranno modulari.

Ai Comuni sopra i 30.000 abitanti potrà essere assegnato un importo massimo pari a euro 400.000 fino a tre richieste per ente; ai Comuni sopra i 15.000 abitanti potrà essere assegnato un importo massimo pari a euro 400.000 per intervento fino a due richieste per ente; ai Comuni sotto i 15.000 abitanti potrà essere assegnato un importo massimo pari a euro 400.000 per non più di una richiesta per ente.

A parità di punteggio sarà data priorità al plesso scolastico con il maggior numero di allievi o all'ente che ha approvato prima in ordine cronologico il progetto di pari livello.

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