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Cronaca

Edilizia, Serracchiani: «Regione al primo posto in Italia per innovazione»

Due giornate dedicate al mondo delle costruzioni in cui si è focalizzata l'attenzione sul settore edile, fortemente caratterizzato dallo sviluppo di elementi e materiali innovativi

Pianificare, programmare e accompagnare le scelte che vengono dal territorio anche per affrontare le sfide nel settore delle costruzioni e governare la trasformazione dell'edilizia.

Questo è uno dei compiti della Regione e gli strumenti di cui si è dotata hanno stimolato un'economia indebolita dalla crisi: dal volano opere al bando sul riuso ed alla rigenerazione per recuperare l'esistente e non consumare suolo, fino all'utilizzo dei fondi europei per l'efficientamento energetico e le scelte orientate a riqualificare l'esistente. All'interno di questa progettazione c'è l'esigenza di aiutare le imprese locali sia con interventi pubblici e privati sia attraverso le grandi opere.

È questo, in sintesi, quanto affermato al Teatro Giovanni da Udine, dalla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, in occasione della prima delle due giornate su "Governare l'innovazione nel mercato che si trasforma" promosse da Civiltà di Cantiere e Ance Udine (Associazione nazionale costruttori edili) in collaborazione con le Giornate Nazionali della formazione edile 2016.

«Abbiamo raggiunto alcuni primati negli ultimi anni», ha informato Serracchiani, ricordando l'alto tasso di innovazione, anche di micro innovazione che colloca la regione al primo posto in Italia per quantità di innovazione.

«Il 58 per cento delle nostre imprese - ha ribadito - lo scorso hanno innovato. Questo è un dato positivo perché significa che vengono accettate le sfide del cambiamento ed è anche una responsabilità perché l'innovazione richiede formazione, aggiornamento e anche capacità di modificare i processi amministrativi e questo compete alla pubblica amministrazione». La presidente ha sottolineato come «stiamo riordinando il territorio per mettere insieme quelle infrastrutture che già esistono per farle dialogare meglio e farle lavorare a sistema, dall'altro cerchiamo di creare strumenti di stimolo  dell'economia locale».

Il compito della Regione, ha evidenziato, è quello di pensare, programmare, pianificare e affidare i compiti gestionali al territorio. «La Regione - ha detto - accompagna le politiche industriali la cui vocazione deve nascere dal territorio». Ne è un esempio la filiera del legno FVG che unisce imprese, parchi scientifici, consorzi, poli tecnologici «che ci permette di utilizzare il nostro territorio al meglio, salvaguardarlo e creare le condizioni per costruire in modo sostenibile».

Diversi i temi trattati nella prima delle due giornate dedicate al mondo delle costruzioni in cui si è focalizzata l'attenzione su un settore in evoluzione, quello edile, fortemente caratterizzato dallo sviluppo di elementi e materiali innovativi per poter offrire risposte concrete di sicurezza al territorio. Uno degli obiettivi principali della Construction Conference 2016 è, infatti, quello di far conoscere le potenzialità del settore e valorizzarne l'innovazione.

Molteplici gli interventi della prima giornata che ha approfondito il tema "Innovazione e trasformazione" e "Innovazione e costruzioni". Alla conferenza sono intervenuti esperti, docenti e architetti da tutta Italia che si sono confrontati sui temi dell'innovazione delle costruzioni e che hanno analizzato l'evolversi del settore alla luce dei cambiamenti messi in atto dall'era del digitale. Le riflessioni proseguiranno, domani, al secondo incontro su "Innovazione e Sperimentazione" che sarà aperto dall'assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro.

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