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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Efficienza energetica nei condimini del Fvg, dalle manutenzioni 400 tonnellate di Co2 in meno dell'aria

Il riscaldamento degli edifici residenziali è la seconda causa di inquinamento urbano. Ogni appartamento in condominio inquina in media come 2 auto e spreca il 50% di quanto consuma

È possibile riqualificare il proprio condominio nel rispetto delle norme, in modo efficiente e senza spese aggiuntive? Ebbene sì! Tutte le risposte sono state illustrate in occasione  del convegno “Condominii esistenti: è possibile riqualificare a norma e in qualità” che si è svolto oggi a Trieste presso la sede della Camera di Commercio. Organizzato da ECOndominio® - ESCo specializzata nella promozione e diffusione della cultura dell’efficienza energetica in condominio – con il Patrocinio della Provincia   di   Trieste   e   di   ANACI   Friuli   Venezia   Giulia   e   in   collaborazione   con   Unicredit. L’evento era rivolto agli Amministratori Condominiali della regione FVG con l’obiettivo non solo di informarli sugli obblighi di legge, ma anche di illustrare loro un progetto risolutivo, concreto ed efficace da presentare in assemblea con soluzioni per il finanziamento degli interventi senza incrementi di costi e con garanzie di risparmio energetico. Una tematica quanto mai attuale visto che il 31 dicembre 2016 scade l’obbligo di installazione di valvole e contabilizzatori individuali negli stabili condominiali.

“Parlare di riqualificazione dei condomìni è un tema a cui la Camera di Commercio di Trieste presta particolare attenzione” – ha evidenziato Antonio Paoletti, Commissario Straordinario Camera di Commercio di Trieste – “Il settore edilizio è in profonda crisi da tempo, quindi la ricerca di soluzioni che, da un lato, consentano la messa in sicurezza di edifici, la loro modernizzazione e riqualificazione e, dall’altro, la creazione di opportunità per le imprese del territorio, consentirebbe il raggiungimento di due importanti obiettivi. Riteniamo da sempre cruciale che le banche predispongano prodotti ad hoc che vadano incontro alle necessità dei condòmini, messi in difficoltà da una normativa che costringe a depositare anticipatamente l’intero costo dei lavori da eseguire

nel caso di interventi di ristrutturazione del condominio. È stato dunque naturale condividere oggi lo scenario e le opportunità che gli esperti di ECOndominio ci hanno illustrato in tal senso”.

I numeri parlano chiaro: ogni condominio riqualificato risparmia mediamente 22,1 tonnellate di CO2 all’anno. Ben 393 tonnellate di CO2/annue sono state abbattute in Friuli Venezia Giulia grazie all’attività di ECOndominio®, con un risparmio medio in bolletta del 38% per famiglia. Ma questa cifra potrebbe addirittura quintuplicare (2095,4 ton/CO2) se tutti i condomìni che hanno già effettuato la diagnosi energetica (obbligatoria per legge) con ECOndominio® facessero l’intervento di efficientamento, con una media annua di risparmio tra i 10.000 e gli 11.000 euro per edificio. Ma tutto deve partire da una corretta Diagnosi Energetica del sistema energetico condominiale; per questo ECOndominio® ha deciso di erogare 100 nuove diagnosi energetiche gratuite per i condomìni più energivori di Trieste e Gorizia (da richiedere a diagnosienergetica@econdominio.eu). Se anche queste 100 diagnosi si tramutassero in interventi, sul territorio ci sarebbe un ulteriore abbattimento di 2210 tonnellate di CO2.

“Con la nostra attività vogliamo informare i cittadini che esistono soluzioni definitive e soprattutto auto- liquidanti per abbattere l’inquinamento e adempiere all’obbligo di legge ora in scadenza” – ha dichiarato Fabrizio Ferrari, Product Manager di ECOndominio® - “Fra qualche settimana si riaccenderà il riscaldamento e si ripresenterà l’emergenza smog in città. E’ stato stimato che ogni appartamento inserito in un condominio energivoro inquini in media come due automobili e sprechi il 50% del riscaldamento utilizzato. Riqualificare questo condominio equivale dunque a togliere dalla strada due auto per ciascuna unità abitativa e permette un consistente risparmio in bolletta. E questo si può fare senza alcuna spesa aggiuntiva per i condòmini”.

Il recupero dello spreco, sommato agli incentivi fiscali, può essere infatti utilizzato come “tesoretto” per pagare il 100% dell’ intervento di efficientamento; senza alcun rischio né ulteriore esborso di denaro per le famiglie, ma, al contrario, con rilevanti vantaggi ambientali, economici e di comfort.

Oltre ad Antonio Paoletti e Fabrizio Ferrari, all’incontro erano presenti Gaetano Oliva, Presidente ANACI Friuli Venezia Giulia, Silvio Spagnul, Presidente ANACI Trieste, Mirko De Mario, Area Manager di Unicredit Trieste e Gorizia, Gianluigi Vardabasso, Responsabile Tecnico di Zona ECOndominio®, moderati da Saverio Fossati, giornalista esperto in materia condominiale.

“C'è un obbligo di legge da rispettare entro il 31 dicembre 2016 per il contenimento del risparmio energetico nei condomìni ed ECOndominio, già prima delle attuali norme legislative, proponeva agli amministratori il Contratto di Rendimento  Energetico  finalizzato  alla  Diagnosi Energetica  ed  Efficienza  Energetica  nei Condomìni. Oggi è diventata una realtà e per questo motivo il convegno odierno, che si è svolto presso la Sala Maggiore   della   Camera   di   Commercio   con   il   Patrocinio   di   ANACI    Regione    Friuli    Venezia Giulia, dà  un'opportunità di approfondimento ai nostri Associati  onde poter aggiornare i loro Amministrati su come riqualificare l'impianto di riscaldamento  a "norma  e in qualità" senza sottovalutare il finanziamento di una banca” – ha dichiarato Gaetano Oliva, Presidente ANACI Friuli Venezia Giulia.

Da 3 anni al fianco delle istituzioni locali e delle associazioni, ECOndominio® punta ad abbattere le emissioni inquinanti provocate dal riscaldamento residenziale – specialmente quello dei condomini centralizzati -, seconda causa di inquinamento urbano dopo i trasporti. Un’attività che svolge non solo attraverso campagne di informazione presso gli amministratori condominiali e i cittadini, ma anche sostenendo il processo di diagnosi e fornendo soluzioni di interventi efficaci e qualificati a norma di legge e senza spese per i condòmini. L’intervento previsto a seguito della diagnosi viene infatti interamente pagato attraverso gli sgravi fiscali (65% di rimborso entro il 31 dicembre 2016), sommati al Risparmio Energetico certo e garantito dal Contratto di Rendimento Energetico (EPC) abbinato al Finanziamento Tramite Terzi (FTT).

Una recente monografia pubblicata da RSE Spa (Ricerca sul Sistema Energetico) mette in evidenza le ragioni per le quali, nonostante l’impegno delle istituzioni e il fatto che l’Italia sia il Paese con il più elevato livello di detrazioni fiscali in Europa - del 65% ancora fino a dicembre 2016 - l’efficienza energetica produca ancora pochi punti di PIL, vale a dire, si efficienta ancora troppo poco.

Tra le barriere che maggiormente impediscono la realizzazione di interventi di efficientamento energetico ci sono 1) la mancanza di informazioni presso il cittadino (che, seppur sensibile al tema della spesa per il riscaldamento non è realmente consapevole delle azioni che possono essere intraprese), 2) il mancato coinvolgimento di soggetti finanziari che consentano gli investimenti e 3) il processo decisionale, che potrebbe essere favorito da un aggregatore che metta a disposizione degli utenti un “pacchetto chiavi in mano”.

L’unico modo per capire come effettuare i corretti interventi sugli edifici ancora da riqualificare è realizzare una Diagnosi Energetica preventiva (resasi obbligatoria per legge con D.Lgs 102/2014 per tutti gli stabili condominiali d’Italia se si devono installare sistemi di contabilizzazione del calore entro il 31 dicembre 2016) – come quelle promosse da ECOndominio® con la Campagna di Diagnosi Energetica Gratuita per i condomìni centralizzati”, patrocinata dalle istituzioni e oggi già attiva in 39 province di 7 regioni

Anche in merito al secondo ostacolo ECOndominio® ha pronta una soluzione: il Contratto di Rendimento Energetico (EPC) abbinato a un Finanziamento Tramite Terzi (FTT) che consente al singolo condomino di usufruire di grandi benefici senza aumento di costi, ma anzi con la certezza che andranno a diminuire al termine degli ammortamenti. Il Contratto EPC è una formula contrattuale europea, recepita in Italia dal 2008 e realizzabile solo dalle ESCo, che permette al Condominio di effettuare il pagamento dilazionato nel tempo in funzione dell’ottenuto risparmio energetico, con immediati  risultati  di  abbattimento  della  spesa energetica, preventivati a priori e garantiti per 10 anni, tutelando al massimo i condòmini poiché l’opera di efficientamento viene pagata SOLO tramite il risparmio conseguito, senza alcun esborso di denaro.

ECOndominio® è in grado dunque di proporre ai condòmini un “progetto a 360°”, abbattendo così anche la terza barriera decisionale: ECOndominio® segue tutte le fasi dell’intervento partendo dall’audit energetico fino al contratto EPC che viene proposto insieme con “Credit Più Tasso Zero”, la speciale formula di finanziamento decennale al Condominio istituita in esclusiva con Unicredit e riservata agli interventi di Efficientamento Energetico, identificati tramite Diagnosi. Si tratta di un prodotto finanziario rivolto al condominio (e non ai condòmini), copre il 100% dell'importo lavori (senza limiti di spesa per unità immobiliare) e non prevede interessi a carico del condominio né firme dei condómini.

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