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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Altura - Cattinara - Campanelle

Il grido d'allarme della periferia, Futura va ad Altura: "Qui desolazione e povertà, cittadini abbandonati"

Roberto De Gioia e Franco Bandelli hanno incontrato alcuni residenti del rione. "Una volta c'erano tanti servizi, oggi per andare a comprare un pezzo di pane dobbiamo prendere l'autobus e andare o a Valmaura o a Cattinara"

"Qua semo abbandonai, semo senza niente, veci e poveri". Il grido d'aiuto dei residenti di Altura è stato al centro della tappa di oggi 25 agosto di Futura che nella mattinata ha portato alla luce le testimonianze di un gruppo di persone anziane che vivono da sempre nel rione. Che la politica sia a caccia di voti nelle periferie è chiaro da tempo (è lì che si gioca numericamente la partita elettorale di ottobre) ma Roberto De Gioia, navigato campionissimo di preferenze, conosce e denuncia la situazione di Altura da anni. "Una volta era un rione vivo, aveva ogni tipo di servizio. Oggi è divenuto un dormitorio, niente di più". 

Perché Altura è stata abbandonata?

Le cause sono da ricercare nello stato di abbandono generale, nella fuga di ogni tipo di attività commerciale dal rione e nell'assenza dei servizi. "Per comprare un pezzo di pane dobbiamo andare in autobus o a Valmaura o a Cattinara. La linea 48 della Trieste Trasporti non ha una frequenza così alta e pur essendo di competenza regionale la situazione non è delle migliori. Da largo Barriera verso Cattinara parte un mezzo ogni 20 minuti circa (questo nei feriali) mentre nelle giornate festive le corse si riducono a due. "Dobbiamo ringraziare le persone per la pazienza dimostrata in questo quinquiennio - così Franco Bandelli, candidato sindaco di Futura - anche perché tutto questo grande 'momento magico' non si vede da nessuna parte". Un residente ha lamentato la poca considerazione della politica nei confronti del rione. "Qua semo rimati solo che veci e poveri, inveze go visto l'inaugurazion del novo supermercato là della Maddalena e me ga parso de capir che iera solo che ricchi". 

"Qua semo veci e poveri, là inveze tutti ricchi"

Dal balcone di uno dei condomini di via Alpi Giulie quattro residenti osservano la conferenza. La colonna sonora di quattro signore anziane lamenta scarsa considerazione da parte della politica. "C'era il centro sociale, la bottega, il centro commerciale e decine di attività. Oggi c'è il nulla, i figli giovani se ne sono andati, rimangono solo gli anziani" continua De Gioia che ricorda come "al posto del centro commerciale doveva sorgere una casa di riposo. I lavori sono fermi e nessuno si è mai preoccupato di chiedere i motivi di tale stop". Ad onor del vero c'era stato un tentativo di introdurre un mercatino rionale, una proposta che aveva incassato i favori della stessa giunta Dipiazza. "Hanno fatto due volte e dopo basta" ha concluso De Gioia. Ad Altura oggi sopravvivono la farmacia, uno studio medico, la piscina e il seggio elettorale. 

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