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Cronaca

Dal porto alla comunità Lgbt: Marzoli, Predonzani e Bini sono gli ultimi tre acquisti di Russo

Punto Franco ufficializza tre nuovi candidati triestini e con esperienza soprattutto nel settore della logistica. Russo: "Quando ci sono le squadre giuste le cose cambiano"

Nel giorno in cui il partito animalista annuncia il supporto a Punto Franco Francesco Russo continua la campagna elettorale e svela tre nuovi acquisti per la squadra che correrà alle prossime amministrative. Si tratta di Andrea Marzoli, Fabio Predonzani e Alex Bini. Triestini, rispettivamente 46, 53 e 59 anni, hanno ufficializzato le loro candidature nella mattinata di oggi 2 agosto. "Quando ci sono le squadre giuste le cose cambiano" ha riferito il candidato sindaco - e la gestione portuale targata D'Agostino lo ha dimostrato. Se qualcuno ha fatto marketing territoriale su Trieste è anche grazie allo scalo giuliano. Il sindaco che verrà dovrà non farlo più in regione, bensì a Parigi, Londra, Monaco, Francoforte, Budapest e Praga. E' lì che si spende il futuro per questa città". 

Marzoli: "Ogni Circoscrizione una piccola Trieste"

Tra il nuovo quartier generale di PF in via Santa Caterina e capo di piazza Gianni Bartoli, i tre neoacquisti si sono presentati agli organi di informazione sottolineando le motivazioni per cui hanno deciso di scendere in campo. "Sono qui con Francesco - ha detto Marzoli, da anni nel settore portuale con particolare riferimento al traffico ferroviario - perché il suo progetto di far correre nuovamente questa città mi ha trasmesso entusiasmo". Il 46enne vanta alcune esperienze importanti all'estero (Cile e Amburgo) e porterà avanti due temi "molto cari ai triestini" (le parole sono di Russo), vale a dire "le periferie e l'applicazione dell'allegato VIII" del Trattato di Pace di Parigi. "Abbiamo bisogno di dare concretezza a tutto ciò, di trovare soggetti che abbiano idee per sfruttarlo, altrimenti continueremo a discuterne senza trovare una soluzione" così Marzoli. Per le zone periferiche Marzoli ha in mente un ruolo da "protagoniste. Penso alla loro sicurezza, ma anche alla manutenzione urbana e del verde pubblico. Ci vuole una maggiore presenza commerciale, aumentare i medici di base e, soprattutto, organizzare eventi culturali di un certo spessore nei rioni. Dobbiamo ricreare una piccola Trieste in ogni Circoscrizione". 

Predonzani: "L'efficienza del porto in piazza Unità"

Volto noto anche per il suo passato tra i leader del Movimento 5 dicembre (che contribuì non poco, attraverso il dibattito e le proteste di piazza, alla chiusura dell'area a caldo della Ferriera di Servola ndr), Fabio Predonzani è convinto che Trieste abbia bisogno "di portare l'efficienza del sistema portuale rinato con D'Agostino anche all'interno dell'amministrazione comunale. Voglio portare la mia competenza di responsabile marketing di un'azienda che lavora nel sistema porto e metterla al servizio della mia città. Come si portano e si convincono le persone a votare? Lavorando, andando ogni giorno dalle persone e spiegando l'esistenza di un progetto civico nato per il bene di Trieste. Non è sufficiente andare in televisione due volte alla settimana, bisogna riprendere i contatti umani". 

Alex Bini: "Turismo, giovani e diritti Lgbtq+"

In piazza Unità è andata in scena l'ufficializzazione della candidatura di Alex Bini, celebre dj e showman triestino, a supporto di Punto Franco. "Ho deciso di scendere in campo perché non sopporto che un uomo politico che ha una visione diversa dalla mia debba impattare così tanto sulla mia quotidianità" ha detto Bini, con chiaro riferimento alle polemiche sulle affermazioni di alcuni consiglieri comunali in merito alle rivendicazioni della comunità Lgbtq+, comunità di cui Bini fa "orgogliosamente parte". Bini, che ha abbracciato la "causa" della civica del dem, ha presentato alcuni punti che rappresentano i suoi cavalli di battaglia. "Migliorare la gestione del turismo grazie a nuovi confronti con Federalberghi, fare qualcosa di concreto per le masse di giovani per cui non si vede l'ombra di un progetto e che troppo spesso se ne vanno da questa città ed un reale rispetto nei confronti della comunità Lgbtq+, con la possibilità di utilizzare spazi del Comune a favore della stessa comunità". 

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