Dipiazza avanti su Russo ma a "vincere" sono i 100 mila triestini rimasti a casa
Secondo i dati ufficiali della Regione Friuli Venezia Giulia su 184 mila elettori hanno espresso la propria preferenza solo 84 mila, vale a dire 15 mila voti in meno rispetto al 2016 quando al primo turno votarono 99 mila triestini
Sono quasi 100 mila gli elettori triestini che non hanno votato. E' questo, assieme alla scarsa affluenza (47 per cento) e al vantaggio di Roberto Dipiazza sullo sfidante Francesco Russo, il dato emerso dalla tornata delle amministrative del 4 ottobre 2021. Numeri che confermano il trend negativo rispetto agli ultimi anni. Una disaffezione nei confronti della classe politica che, anche a livello nazionale, testimonia la distanza tra la volontà di partecipazione e il ruolo delle istituzioni. Se non si registra un clamoroso voto di protesta, nonostante la grande sorpresa del Movimento 3V Ugo Rossi che arriva al 4 per cento, la partita registra l'exploit dei giovani di Adesso Trieste ed il flop dei Cinque Stelle, che si fermano al 3 per cento.
Sulla scarsa affluenza Roberto Dipiazza ha commentato così: "Non mi tocca, sono i cittadini che decidono cosa fare e io sono soddisfatto del risultato, non deluso dall’affluenza”. Francesco Russo ha invece detto che il fenomeno rappresenta la "necessità di spiegare meglio ai cittadini che la politica si può fare in maniera diversa, coinvolgendo le periferie e dando alla gente risposte concrete: quello farà la differenza nei prossimi anni". Per Riccardo Laterza "l'impegno deve essere quello di costruire degli strumenti per tornare a credere nella politica".