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Cronaca

Emergency: cena di Natale da Milic per sostenere il nuovo centro in Sierra Leone

La cena sarà arricchita dalla presentazione della cardiologa triestina Erica Della Grazia che racconterà la sua esperienza all'ospedale Salam

In occasione delle festività natalizie per chi desidera conoscere e sostenere Emergency, l’associazione umanitaria italiana, indipendente e neutrale che quest’anno celebra vent’anni di attività,  il gruppo di volontari di Trieste, organizza martedì 9 dicembre alle ore 19.30 una cena dai sapori genuini, presso l’agriturismo Milic in Carso, a Sagrado 2, (Sgonico, TS).

Grazie alla gentilissima collaborazione del noto agriturismo, verrà servita, al costo di 20 euro, di cui 5 andranno ad Emergency, una squisita cena, comprendente un menù completo, dagli antipasti al dolce, passando per un tris di primi e deliziosi secondi, il tutto con i prodotti dell’agriturismo e biologici, comprese bevande e con possibilità di scegliere anche un menù vegetariano. La cena sarà arricchita dalla presentazione della cardiologa triestina Erica Della Grazia che racconterà la sua esperienza all’ospedale Salam, il Centro di cardiochirurgia d'eccellenza costruito da Emergency in Sudan, l’unico ospedale cardiochirurgico gratuito di tutta l’Africa che afferma nella pratica il diritto di ogni essere umano di ricevere cure gratuite e di elevata qualità. La dottoressa racconterà anche  come Emergency oltre a costruire ospedali e centri sanitari, forma il personale locale secondo criteri e standard di alto livello professionale e realizza progetti di sviluppo nei paesi in cui opera

La prenotazione per la cena, obbligatoria, dato il limitato numero dei posti, potrà essere effettuata contattando il gruppo, entro il giorno 7 dicembre,  scrivendo una mail all’indirizzo emergencytrieste@yahoo.it o chiamando il numero 347 2963852 e specificando se si desidera un menù vegetariano.

I fondi raccolti serviranno a sostenere il nuovo centro aperto da Emergency il 18 settembre scorso in Sierra  Leone per la cura dei malati di Ebola a Lakka, a pochi chilometri dalla capitale Freetown, per far pronte a questa emergenza. Presso il Centro di Lakka, diviso in  un'area per l'isolamento dei casi sospetti dotata di 10 posti letto e un'area dedicata alla cura dei malati da 12 posti letto,  lavorano circa 110 persone tra medici, infermieri, logisti, ausiliari, personale delle pulizie. Gli operatori internazionali vengono da Italia, Serbia, Spagna e Uganda. Insieme a DFID, l'agenzia di cooperazione del governo inglese, Emergency sta lavorando all'apertura di un nuovo ospedale da 100 posti letto che verrà aperto a metà dicembre.

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