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Giovedì, 25 Aprile 2024
Affitti, mercato immobiliare e alloggi popolari

“Emergenza abitativa e affitti troppo alti”: le proposte di Adesso Trieste

I municipalisti propongono intgerrogazioni e mozioni a livello regionale e comunale: "Solo nell’ultimo anno, in Regione si è registrato un incremento del costo degli affitti del 7 per cento a fronte di una riduzione di disponibilità di immobili in locazione del 13 per cento; sempre quest'anno, per la prima volta, all’Università di Trieste 70 studenti idonei sono rimasti fuori dall'assegnazione di posti nella Casa dello Studente"

TRIESTE - "Trieste rientra a pieno titolo tra le città definite ad alta tensione abitativa". Lo dichiarano i consiglieri comunali di Adesso Trieste, parlando di "Aumento dei canoni, riduzione del numero di immobili sul mercato, lunghe liste d’attesa per le case popolari e idonei non beneficiari di alloggio studentesco, gravi condizioni di degrado nei complessi ATER". Il gruppo consiliare propone quindi interrogazioni in Comune e Regione sul patrimonio pubblico e una mozione per limitare gli affitti brevi.

Il Capogruppo di Adesso Trieste in Consiglio Comunale Riccardo Laterza annuncia il deposito di un'interrogazione all'Assessora competente Lodi sulla disponibilità e sullo stato manutentivo e gestionale degli alloggi di proprietà comunale e di una mozione che impegna il Comune a sostenere a livello nazionale la proposta di legge formulata da Alta Tensione Abitativa che consentirebbe ai Comuni di regolamentare il fenomeno degli affitti brevi (quali ad esempio AirBnB) nelle aree maggiormente interessate da questo fenomeno, riportandolo alla dimensione originaria di sharing economy e liberando spazio per gli affitti stabili per chi lavora o studia nella nostra città.

“Il Comune - dichiara Laterza - ha il compito di far sì che la città sia abitabile da chi vuole restare o trasferirsi a Trieste. Serve porre limiti alla speculazione e rigenerare il patrimonio pubblico esistente, mettendolo a disposizione di chi è stato, nei fatti, espulso da un mercato impazzito”. Questi i dati presentati dai municipalisti: "solo nell’ultimo anno, in Regione si è registrato un incremento del costo degli affitti del 7 per cento a fronte di una riduzione di disponibilità di immobili in locazione del 13 per cento; sempre quest'anno, per la prima volta, all’Università di Trieste 70 studenti idonei sono rimasti fuori dall'assegnazione di posti nella Casa dello Studente".

Per quanto riguarda la dimensione regionale, la Consigliera Regionale del Patto per l’Autonomia Giulia Massolino parla di una lista di attesa che vede ben 2.800 famiglie in attesa dell'assegnazione di case ATER nel solo Comune di Trieste. Allo stesso tempo, vi sono molti alloggi vuoti non abitabili, e i sindacati degli inquilini denunciano gravi condizioni di degrado degli immobili, alcuni dei quali ospitano famiglie in condizioni di fragilità e persone con disabilità. "La riqualificazione del patrimonio esistente - dichiara Massolino -  deve essere il primo passo per una politica per il diritto all'abitare che non vada ad aggravare il consumo di suolo. Per questo faremo un'interrogazione a livello regionale sul patrimonio esistente".

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