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Cronaca

Da Rabuiese a Trieste con oltre 70 grammi di eroina, arrestato 36enne

Dopo il controllo avvenuto nei pressi del valico di frontiera, la Squadra Mobile ha effettuato un appostamento e ha aspettato sotto casa il giovane triestino già noto alle forze dell'ordine. Sanzionato anche per la normativa anti CoViD-19

Si tratta di L. A., triestino classe 83, tratto in arresto dagli agenti della Squadra Mobile nella serata di ieri 15 aprile, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo eroina e cocaina, all’esito di un mirato servizio di polizia volto alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, avviato a seguito di una segnalazione pervenuta da personale del Settore di Polizia di Frontiera Terrestre di Trieste.

I fatti: da Rabuiese fino a Trieste

Nel pomeriggio di ieri, in occasione dei controlli finalizzati a verificare l’osservanza delle norme volte ad arginare la diffusione del COVID-19, gli agenti della Polizia di Frontiera di Trieste hanno sottoposto a controllo, in prossimità del valico confinario di Rabuiese, L.A., ivi giunto a bordo di un taxi unitamente al proprio cane. I trascorsi giudiziari del trentaseienne, a carico del quale sono emerse plurime violazioni della normativa sugli stupefacenti, hanno quindi indotto gli equipaggi operanti ad informare gli agenti della Squadra Mobile ipotizzandosi che il medesimo fosse in prossimità del confine per approvvigionarsi di sostanza stupefacente. 

Osservato speciale

Dopo i preliminari approfondimenti investigativi è stato, pertanto, effettuato un mirato servizio di osservazione nei pressi dell’abitazione dell’uomo con l’intento di procedere ad un controllo non appena vi avesse fatto rientro. Trascorse alcune ore, L.A. è stato quindi individuato e fermato all’atto di entrare all’interno del proprio stabile dove, l’approfondito controllo cui è stato sottoposto, dava riscontro a quanto precedentemente ipotizzato.

Oltre 70 grammi di eroina

All’interno dello zaino che portava indosso è stata, infatti, rinvenuta una bottiglia d’acqua che sebbene apparisse integra, celava, in realtà, al proprio interno un’intercapedine, accessibile attraverso una manovra di svitamento. Nel vano così ricavato erano occultate quattro confezioni di cui tre di cellophane trasparente con all’interno eroina per un peso complessivo di grammi 71,63 lordi e cocaina pari a grammi 0,50 lordi. La perquisizione, estesa anche all’abitazione di L.A. ha inoltre consentito di rinvenire un bilancino di precisione utilizzato per il confezionamento.

Sanzionato anche in merito ai controlli anti CoViD-19

Per tali motivi, l’uomo, al termine degli atti di rito, è stato tratto in arresto e sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione a disposizione della Procura della Repubblica di Trieste che coordina le indagini. Inoltre, accertato che L.A. si trovava al di fuori della propria abitazione senza che ricorresse alcuna delle cause di giustificazione previste dalle disposizioni per fronteggiare l’emergenza Covid-19, veniva sanzionato per la violazione delle misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

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