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Cronaca

Esame terza media: per alunni disabili sarà ancor più complesso ottenere la licenza

Lo schema del decreto, ora al vaglio delle Commissioni Parlamentari, riguarderà circa 70.000 studenti con disabilità iscritti alle scuole medie e modificherà il concetto di inclusione scolastica richiedendo per tutti i ragazzi speciali prove equipollenti a quelle ordinarie

«Dopo che il Governo si è adoperato per mettere a reddito le indennità per una invalidità, fermato solo dall'inopportuna sentenza del Consiglio di Stato, ora cambia il raggio di azione e passa ad occuparsi, per così dire, dell'esame di licenza della Scuola Secondaria di Primo Grado, l'esame di terza media», esordisce così Federica Verin dei gruppi facebook "Dalla Parte Nostra" e "Un'Altra Abilità".

Lo schema del decreto, ora al vaglio delle Commissioni Parlamentari, riguarderà circa 70.000 studenti con disabilità iscritti alle scuole medie e modificherà completamente il principio sancito dal DPR 122/09 ed il conseguente concetto di inclusione scolastica richiedendo per tutti i ragazzi speciali prove equipollenti a quelle ordinarie. «Dopo vent'anni, in cui l'esame era la conclusione di un percorso di formazione personalizzato e adattato alle capacità e alle possibilità dello studente con disabilità e offriva in moltissimi casi l'occasione di conseguire un regolare diploma attraverso prove differenziate e facilitate, ora si smantella tutto introducendo due parole pericolosissime nello schema del decreto».

«La nuova legge delega archivia completamente il lavoro di vent'anni svolto all'interno della scuola italiana che rendeva vera l'inclusione. Gli alunni che non riusciranno a sostenere con profitto le prove equipollenti, otterranno solo un attestato di crediti formativi del tutto inutile perchè la successiva frequenza della Scuola Secondaria di Secondo Grado non consentirà di ottenere un diploma vero e spendibile non avendo maturato concretamente il titolo precedente» aggiunge Verin e conclude «crollano altri pilastri della scuola e così le persone affette da autismi, da sindrome di down e quelli con disabilità intellettiva faranno ancora più fatica ad entrare nella società e nel mondo del lavoro il cui requisito minimo rimane il diploma di terza media. Con questa legge delega, da cui si originerà un decreto legislativo ad hoc, le prove d'esame potranno cambiare solo nel metodo non anche nel contenuto».

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