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Cronaca

Esuli: riattivato il Tavolo di discussione con il Governo

Il sottosegretario agli Affari esteri Benedetto Della Vedova commenta così la riapertura del Tavolo di discussione col Governo in materia di Esuli dalmati e istriani: «Dimostriamo che si tratta di una volontà non astratta. Il tema non è semplice ma l'intenzione è di lavorare in modo serio»

«Il Governo ha espresso la volontà di riattivare il Tavolo con le associazioni degli Esuli e oggi dimostriamo che si tratta di una volontà non astratta. Il tema non è semplice ma l'intenzione è di lavorare in modo serio alla soluzione delle questioni che saranno poste sul tappeto».

Lo ha detto oggi a Roma il sottosegretario agli Affari esteri Benedetto Della Vedova, aprendo i lavori del Tavolo convocato dal Governo con le associazioni degli Esuli, alla presenza dell'assessore Gianni Torrenti, in rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia, dirigenti del ministero dell'Economia e Finanze, dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.

Il coordinamento del Tavolo, per la Presidenza del Consiglio, è stato affidato al capo del dipartimento per il Coordinamento amministrativo. Ricordando l'iniziativa della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani per la riapertura del Tavolo, Della Vedova ha sottolineato che «C'è l'impegno politico del Governo a trovare una soluzione che faccia tesoro anche di una situazione positiva a livello europeo. Non ci nascondiamo che nel tempo ci sono state differenze di impostazione, ma ci diamo un metodo di lavoro e abbiamo fiducia di giungere a conclusioni il più possibile condivise».

Della Vedova ha concluso precisando che «in relazione della ferita sofferta, abbiamo la consapevolezza che non ci potrà mai essere una soluzione davvero definitiva». L'assessore Torrenti, ha espresso «soddisfazione per il clima molto sereno e costruttivo con cui si sono inaugurati i lavori del tavolo», osservando che «non si parte da un punto di partenza prestabilito, ma che i temi e l'intesa intorno ad essi si costruiranno assieme. In questo senso è apprezzabile l'approccio del Governo e la Regione darà il suo contributo affinché si prosegua in questa direzione».

Nel corso dell'incontro, che ha avuto un carattere di ricognizione preliminare dei problemi e di determinazione delle modalità di lavoro, i rappresentanti delle Associazioni hanno sinteticamente riassunto i nodi principali da sciogliere. Al Governo sono state chieste delucidazioni sulla situazione dell'Accordo di Roma a 32 anni dalla stipula, una disamina della legislazione esistente in materia di indennizzi, approfondimenti sul rispetto delle norme in materia di anagrafe alla cui applicazione, è stato rilevato, permangono delle "sacche di resistenza".

Inoltre è stata sottolineata l'esigenza che i temi dell'Esodo siano inseriti in modo puntuale nell'insegnamento scolastico e indicate le criticità generate dalla chiusura del consolato italiano a Spalato. In evidenza i temi delle onoranze ai Caduti, della consegna della Medaglia d'oro al Valor militare alla città di Zara e la proroga dei termini per richiedere le onorificenze istituite dalla legge 92/2004.

Il tavolo è stato riconvocato per il 2 marzo, con l'assicurazione da parte della Presidenza del Consiglio ad approfondire nel frattempo i singoli aspetti in incontri con i ministeri competenti, mentre le Associazioni si sono impegnate a far giungere un documento che presenterà dettagliatamente i punti accennati nell'incontro odierno. Le Associazioni hanno voluto ringraziare il Governo per la disponibilità manifestata e per il metodo proposto, che è stato condiviso nel merito e nello spirito.

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