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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il caso va avanti

"Falsità e diffamazione su Euro&Promos, gli autori risponderanno nelle sedi opportune"

La Euro&Promos (di cui fa parte anche l'assessore al Turismo Sergio Emidio Bini) annuncia una battaglia legale nei confronti dei manifestanti che da tempo protestano contro l'azienda in merito alle condizioni contrattuali dei dipendenti dei Musei civici triestini

In merito alla protesta inscenata dal sindacato Confsal, relativa alle condizioni di lavoro all’interno dei Musei Civici di Trieste, Euro&Promos non ci sta e precisa che "la società rispetta in maniera scrupolosa il contratto e che l’amministrazione comunale ha già avuto modo di confermare che le condizioni di lavoro sono regolari". La società di cui fa parte anche l'assessore regionale al Turismo Sergio Emidio Bini, afferma di rispettare il diritto a manifestare il proprio dissenso "ma non tolleriamo che sul nostro conto vengano utilizzate affermazioni false, termini diffamatori e rappresentazioni totalmente fuorvianti della realtà. I rappresentanti sindacali e gli esponenti dell’associazione “Mi riconosci” ne risponderanno a livello personale. La società anticipa che nei confronti degli autori ricorrerà nelle sedi opportune a tutte le azioni, anche risarcitorie, a propria tutela”. 

"Aperti al dialogo ma con rispetto"

Oltre alla precisa volontà di portare nelle sedi giudiziarie la vicenda, Euro&Promos spiega che su sessanta persone che lavorano all'interno del polo museale triestino la protesta ne riguarderebbe solo nove. “Riteniamo il confronto sindacale essenziale ai fini del miglioramento delle condizioni lavorative e del servizio che offriamo - continua la nota -, non ci siamo mai sottratti alla discussione ma non vogliamo assolutamente sottostare ai ricatti”. 

Le puntualizzazioni di Euro&Promos

Entrando nel dettaglio dal punto di vista tecnico, nella nota l'azienda fa sapere che “Euro&Promos applica il contratto nazionale di lavoro, sottoscritto dalle principali sigle sindacali confederate e per la parte datoriale da ASSIV Confindustria, Legacoop Servizi, Federlavoro e Servizi-Confcooperative e Agci Servizi, previsto dal bando. Va da sé che la sottoscrizione, in particolare da parte delle organizzazioni sindacali, garantisce dignità e congruità retributiva e professionale e questo è stato dimostrato al committente e alla controparte sindacale”. Durante l’ultimo consiglio comunale l’Assessore alla Cultura Rossi, rispondendo a precisa interrogazione, ha indicato come "esaurienti" le rassicurazioni date ai sindacati in merito alla regolarità delle condizioni di lavoro nel plesso museale da parte della società. L'Euro&Promos non disdegna poi una frecciatina ai manifestanti. “In merito al fatto che il CCNL sia indicato come scaduto - così nella nota -, rammentiamo al sindacato che i contratti non ancora rinnovati sono pienamente validi. Lo stesso tipo di contratto è stato applicato anche in passato da altre società  senza generare alcun tipo di protesta. Euro&Promos risponderà sempre con chiarezza e trasparenza".

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