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Giovedì, 25 Aprile 2024
Le cause

Diede del "fascista di m..." su facebook a Tuiach, il giudice lo assolve: "Fu provocato"

Come riportano i colleghi di LeccePrima è stata emessa la sentenza nei riguardi di un 61enne di Monteroni accusato di aver diffamato l’ex consigliere comunale di Trieste

MONTERONI - Diede del “fascista di merda” su facebook all’ex consigliere comunale di Trieste Fabio Tuiach, che all’epoca faceva parte della Lega Nord, e per questo D.T., un 61enne di Monteroni, era finito al banco degli imputati per diffamazione a mezzo stampa. Il processo si è chiuso, nei giorni scorsi, con un’assoluzione perché il giudice della prima sezione penale del tribunale di Lecce Domenico Greco ha ritenuto che l’uomo fosse stato provocato e la provocazione è causa di non punibilità per questo tipo di reato.

Per saperne di più, sarà necessario attendere che vengano depositate le motivazioni (entro novanta giorni), ma di certo, alla luce di quanto contenuto nel dispositivo, sono state accolte le argomentazioni della difesa, rappresentata dall’avvocato Michele Reale. Questi aveva sottolineato come quell’offesa fu riportata, il 20 ottobre del 2017, nel profilo di Tuiach, in risposta a un post nel quale lo stesso aveva denigrato tutte le donne vittime di violenza, affermando: "Il femminicidio è una invenzione della sinistra". Secondo la tesi difensiva, la provocazione poteva essere riconosciuta perché la frase era offensiva per una pluralità di soggetti,  non solo per chi si sentisse coinvolto dall’argomento trattato.

Per dimostrare come il politico ed ex pugile non fosse nuovo a dichiarazioni simili (ricordiamo quelle su Stefano Cucchi, o sulle unioni civili, quando definì "culimoni" la sala matrimoni), il legale aveva prodotto alcuni articoli di giornale. Tra questi, quello pubblicato dalla nostra testata e uno che dava notizia della condanna di Tuiach per diffamazione a due anni, senza il beneficio della pena sospesa, proprio per un post omofobo. 

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